Smart Working - risultati preliminari 2020 dell'indagine ISTAT

Smart Working - risultati preliminari 2020 dell’indagine ISTAT

REPORT_ISTITUZIONI_PUBBLICHE_2020.pdf (625,3 KB)

Una quota minima di istituzioni pubbliche, pari al 3,6%, aveva adottato iniziative strutturate di Smart Working
(SW) in fase pre-pandemica

Con la crisi sanitaria la situazione ha subito un cambiamento drastico e il lavoro agile è divenuto la modalità ordinaria di prestazione dell’attività lavorativa. Nel periodo dell’emergenza, il 58,9% delle istituzioni pubbliche attive al 31 dicembre 2020 ha previsto una quota minima di lavoratori tenuti a recarsi nella sede di lavoro per rendere la propria prestazione al fine di garantire la continuità dell’attività istituzionale e l’erogazione dei servizi. Il restante 41,1% di amministrazioni ha continuato a operare senza stabilire a priori un numero minimo di lavoratori in presenza

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