Soccorso istruttorio e responsabilità dell’operatore: interviene il Consiglio di Stato - LavoriPubblici

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Limiti del Soccorso Istruttorio: Chiarimenti dal Consiglio di Stato

CONTENUTO

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 6281/2025, ha fornito importanti chiarimenti riguardo al soccorso istruttorio nel contesto delle procedure di gara pubblica. Questa pronuncia si inserisce in un dibattito cruciale per la gestione delle offerte e la loro ammissibilità, stabilendo limiti precisi su quando e come il soccorso istruttorio possa essere applicato.

In particolare, la sentenza sottolinea che non è ammessa la sanatoria per errori imputabili all’operatore economico. Ciò significa che, se un concorrente presenta un’offerta in ritardo o non compila correttamente il Documento di Gara Unico Europeo (DGUE), non potrà avvalersi del soccorso istruttorio per rimediare a tali errori, a meno che le clausole della lex specialis non siano ambigue o poco chiare. La chiarezza e l’univocità delle disposizioni sono fondamentali per garantire la correttezza delle procedure.

Al contrario, il soccorso istruttorio può essere concesso in presenza di ostacoli oggettivi non imputabili al concorrente, come ad esempio malfunzionamenti della piattaforma digitale utilizzata per la presentazione delle offerte. In tali casi, la stazione appaltante è tenuta a rispettare il principio di leale collaborazione, così come previsto dall’articolo 1, comma 2-bis, della Legge 241/1990, che promuove un’interazione costruttiva tra le amministrazioni e i cittadini.

È importante notare che la stazione appaltante non è obbligata a riaprire i termini di presentazione delle offerte se il problema riscontrato è dovuto a negligenza dell’operatore economico. Questa decisione è motivata dalla necessità di evitare violazioni del principio di parità di trattamento tra i concorrenti, garantendo così una competizione equa e trasparente.

CONCLUSIONI

La sentenza n. 6281/2025 del Consiglio di Stato chiarisce in modo netto i confini del soccorso istruttorio, evidenziando l’importanza di una corretta gestione delle offerte da parte degli operatori economici. È fondamentale che i concorrenti prestino la massima attenzione nella preparazione delle loro proposte, rispettando le scadenze e le modalità di presentazione indicate nella lex specialis.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza rappresenta un importante punto di riferimento. È essenziale comprendere che la chiarezza delle norme e la responsabilità individuale sono elementi chiave nel processo di gara. I dipendenti pubblici devono garantire che le procedure siano trasparenti e che gli operatori economici siano adeguatamente informati sui requisiti richiesti. I concorsisti, d’altro canto, devono essere consapevoli delle implicazioni delle loro azioni e della necessità di rispettare rigorosamente le scadenze e le modalità di presentazione delle offerte.

PAROLE CHIAVE

Soccorso istruttorio, Consiglio di Stato, sentenza n. 6281/2025, lex specialis, DGUE, leale collaborazione, parità di trattamento.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Legge 7 agosto 1990, n. 241 - Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.
  2. Sentenza Consiglio di Stato n. 6281/2025.

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