Somministrazione a domicilio da parte di Associazione

Buongiorno. Un’ associazione a scopo benefico vuole preparare, presso la propria sede, dei pasti per la cittadinanza da somministrare poi per asporto. Si chiede quale procedimento deve essere attivato non ravvisando gli estremi per somministrazione temporanea (non è una sagra, una manifestazione). Può bastare una notifica sanitaria se nella sede ci fosse la cucina? Grazie mille

Un’associazione può somministrare ai propri associati. Se si mettesse a fare quello che hai scritto avvierebbe un esercizio commerciale aperto al pubblico (da vadere se vendita per asporto oppure somm.ne al domicilio). In via generale può farlo ma deve essere consapevole, soprattutto il commercilaista dell’associazione, che si dà il via ad un esercizio commerciale ancorché temporaneo (pratica di avvio attività e poi cessazione). La smm.ne temporanea non regge, questa fattispecie è attivabile come atttività marginale e collegata ad evento pubblico: prima ci deve essewre l’evento e poi il servizio collegato all’evento (per gli avventori dell’evento).