Somministrazione alim. e bevande - abuso edilizio

A seguito di un esposto l’ufficio urbanistica e la polizia municipale hanno effettuato un sopralluogo presso un pubblico esercizio, dove sono state rilevate all’interno dell’intercapedini, di proprietà condominale, delle tamponature, scaffalature e impianti tecnologici relativi all’attività (motori frigoriferi, tubi per la fuoriuscita dei vapori). Conseguentemente l’ufficio tecnico ha emesso ordinanza il ripristino dello stato dei luoghi, dando un tempo di 60gg (non ancora trascorsi). Nel frattempo l’esponente mi ha chiesto la revoca dell’autorizzazione.
Si precisa che dalle planimetrie presentate e allegate alla Scia di inizio attività, non erano stati segnalati gli impianti tecnologici all’interno dell’intercapedine e dunque questa è stata esclusa dalla superficie complessiva del pubblico esercizio.
Domande:

  1. l’ordinanza di demolizione rende inefficace il certificato di agibilità?
  2. l’art. 79 della Legge regionale Lazio non prevede sanzioni e provvedimenti accessori, devo fare ugualmente un provvedimenti di sospensione dell’attività oppure aspettare comunicazioni da parte dell’ufficio tecnico?
    Grazie

Io attenderei gli esiti di rimessa in pristino. In teoria, si può tornare allo stato legittimo (da quello che comprendo). L’abilitazione commerciale segue gli esiti della legittimità edilizia. Per adesso non interverrei