Somministrazione alimenti su imbarcazione noleggio da diporto

Salve a tutti,

Ho difficoltà con la gestione di un’istanza di autorizzazione per la somministrazione itinerante su imbarcazione. Consultata la cciaa competente, la pratica si intende come commercio itinerante alimenti e bevande. Contattata la capitaneria di porto, quest’ultima chiede il rilascio di registrazione sanitaria e autorizzazione amministrativa per procedere con gli adempimenti successivi allo sportello del diportista. Il titolare dell’imbarcazione presenta istanza al ns comune in quanto è la sede della società di cui è legale rappresentante. Ottenuta la registrazione sanitaria, la società allega una relazione tecnica con planimetria, la licenza di navigazione, targa e patente polacca. La documentazione è sufficiente al rilascio del titolo? O vi deve essere indicato anche un ricovero?

Per curiosità e maggior completezza, materialmente viene quindi eseguito un commercio da barca (commerciante) a barca (cliente) direttamente in mare? Ed in quale Regione?

Essendo stato accennato a somministrazione di alimenti e bevande, peraltro in imbarcazione a noleggio, mi è sorto il dubbio si tratti di un’attività svolta a favore dei clienti imbarcati sul medesimo natante, pertanto assimilabile al pescaturismo, ovvero anche altro.

Sì, si tratta di somministrazione in favore dei clienti a bordo dell’imbarcazione. È stato creato un apposito angolo indicato nella planimetria dove avverrebbe la somministrazione in parola.

Allora non mi pare assolutamente inscrivibile nella fattispecie di commercio itinerante.
Valutate le opzioni di ittiturismo, laddove in realtà l’impresa interessata non si limiti ad effettuare catering a bordo di un’imbarcazione noleggiata dal cliente e non nella disponibilità dell’impresa medesima.