Somministrazione in manifestazione temporanea

Buongiorno,

chiedo se la “somministrazione in manifestazione temporanea” sia consentita in questo preciso momento o se, come penso io, ad oggi sia possibile la somministrazione solo da parte degli “esercizi” presso i propri tavoli (interni e/o esterni).

Un’associazione del territorio vuole organizzare un evento in cui:

  • ci saranno piccoli trattenimenti presso i bar del territorio con pubblico seduto ai tavoli (direi che questo è consentito)
  • un paio di serate con due band nella piazza (anche questo direi consentito in forma statica, quindi con pubblico seduto e distanziato)
  • uno stand gastronomico dell’associazione (e qui casca il discorso della somministrazione in manifestazione temporanea che, a mio avviso, non è consentito)
  • animazione per bambini nella piazza e “toro meccanico” (e qui, molto onestamente, oltre a cadermi le braccia, non so proprio come inquadrarlo).

Come possiamo rispondere, oltre al far presente che in questo contesto storico forse sarebbe più utile per tutti portare pazienza e attendere di poter ricominciare con calma e in massima sicurezza le attività delle associazioni tra qualche mese??

Grazie.

La questione è sicuramente incerta, vedi qua: Eventi con somministrazione temporanea in zona gialla

In sintesi, bisogna vedere caso per caso. Anche in zona bianca, restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto…

Tuttavia, un concerto con posti a sedere e a seguire il servizio ristoro con il rispetto delle regole sulla ristorazione, li vedrei possibili,

L’evento ricreativo generico come il toro meccanico direi che più no che sì. Anche in questo caso, però, potrebbero essere previste delle modalità mutuate dai “parchi tematici”.

In ogni caso, il comune, nel concedere il suolo pubblico, è bene che detti delle severe prescrizioni al fine di prevenire assembramenti.

Se l’evento si esaurisce in singola data, potete anche farlo passare.

Laddove invece duri più di un giorno, rimane vietato fino al 31 luglio ai sensi del DPCM 02 marzo 2021, come prorogato nelle disposizioni dal DL 52/2021 per quanto attiene sagre e feste.

I vari utenti hanno tutto il diritto di chiedere concessione suolo pubblico ovvero fattibilità in anticipo rispetto alle date calendarizzate degli eventi proposti, tutelandosi pertanto in caso di aggiornamenti normativi da parte del legislatore.
Basta richiamare testualmente la normativa vigente, sottendendo l’effettiva realizzabilità alla mutazione del contesto normativo.

Sul sito di Regione Lombardia, alle FAQ sulla ripresa delle attività, si legge testualmente:

" A partire dal 14 giugno sarà consentito lo svolgimento in presenza delle fiere (comprese sagre e fiere locali) e di grandi manifestazioni fieristiche."

A questo punto davvero non capisco più cosa posso autorizzare o vietare.

Se la stessa regione di fatto sostiene che le sagre siano consentite, come ci si coordina con il DPCM del 2 marzo e con il tuttora vigente divieto di svolgere attività che creino assembramento?

Come si può garantire che non ci siano assembramenti in una sagra paesana???

:face_with_raised_eyebrow:

Guarda che l’affermazione della Regione Lombardia non contrasta affatto con quanto indicato.
La Regione Lombardia è in zona Bianca dal 14 giugno.
Come già indicato, le disposizioni che vietano sagre e fiere si applicano a partire dalla zona gialla.

Infatti, per essere consentite occorreva attendere nuove indicazioni normative, ovvero la zona bianca.