Somministrazione temporanea/catering

Un pubblico esercizio situato nella piazza di una frazione del Comune intende realizzare una serata a tema per celebrare la fine del campionato locale chiedendo l’‘utilizzo temporaneo di uno spazio della piazza (non propriamente adiacente ai locali della sua attività ma situato a circa 100 mt) dove collocherebbe dei tavoli. L’ufficio ritiene che non sia necessaria alcuna formalità o autorizzazione specifica oltre alla richiesta dell’'occupazione suolo pubblico anche in considerazione della temporaneità della situazione. In linea generale, un pubblico esercizio può chiedere, ad esempio durante il periodo estivo, di utilizzare suolo pubblico per la somministrazione dei pasti, in aree non proprio adiacenti ai locali sede della propria attività?

Condivido il tuo ragionamento. Il problema non è tanto nella somm.ne temporanea ma nella concessione del suolo pubblico. Anche gli altri esercizi possono farlo quando vogliono? Un conto è un soggetto che realizza un evento pubblico con l’assenso del comune (associazione, pro-loco, ecc.) un conto è un esercente che un giorno vuole allargare la sua attività su AAPP. Se può farlo ai sensi del regolamento sull’uso del suolo pubblico allora ok.
Se non è allargamento temporaneo del suolo pubblico nell’uso esclusivi del soggetto ma un evento pubblico allora, in questa seconda ipotesi, sottenderebbe una scia per somm.ne temporanea (al netto di una notifica sanitaria)

Si tratta di una iniziativa che si svolge tradizionalmente da anni alla fine del campionato ma senza formalità anche perché non è connesso ad un pubblico spettacolo. Trattasi solo di cena ma l’ufficio commercio ha difficoltà ad inquadrarlo. L’unica possibilità ci è sembrata quella di configurarlo come ampliamento temporaneo di un pubblico esercizio, un po forzato indubbiamente. Ma l’alternativa è di vietarla. Cosa mi suggerite? Qual’e’ la soluzione più ragionevole?