Sospensione attività commerciale

Buongiorno,

Le ferie e assenze per covid di un esercizio di Vicinato possono rientrare nella comunicazione di sospensione al SUAP?
Che cosa rientra nel concetto di
sospensione dell’attività?

Nel caso specifico, la regione Marche, all art 54 della legge 22 del 2021 genericamente scrive:
L’attività l’attività di commercio, previa comunicazione al SUAP competente, può essere sospesa per un periodo massimo di 12 mesi,salvo proroga di ulteriori sei mesi per comprovate cause di forza maggiore.

Grazie per un vs gentile supporto

le varie leggi regionali in materia di commercio prevedono la disposizione che citi mutuando le vecchie norma statali. La disposizione, relativamente agli esercizi di vicinato, ha poco senso. Aveva più senso quando c’erano le licenze contingentate: se ho la disponibilità giuridica del fabbricato commerciale il comune può anche farmi chiudere a seguito di inattività ma un attimo dopo posso ripresentare SCIA.

Detto questo, la ratio della norma resta quella di quando c’era la licenza ovvero non ha importanza il motivo, quello che conta è il fatto che Tizio resta chiuso per più di 365 giorni consecutivamente. La causa può essere un periodo di malattia, un periodo di ferie, esigenze contingenti ecc.

Attualmente puoi vedere l’art. 103, comma 2 del decreto-legge n. 18/2020:

Tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, compresi i termini di inizio e di ultimazione dei lavori di cui all’articolo 15 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e la data della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, conservano la loro validità per i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza . La disposizione di cui al periodo precedente si applica anche alle segnalazioni certificate di inizio attività, alle segnalazioni certificate di agibilità, nonché alle autorizzazioni paesaggistiche e alle autorizzazioni ambientali comunque denominate. Il medesimo termine si applica anche al ritiro dei titoli abilitativi edilizi comunque denominati rilasciati fino alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza.

Ai sensi della generale portata della disposizione citata, si può ritenere che anche le abilitazioni che perderebbero la loro efficacia (anche per causa di mancato esercizio) possano essere “tenute in vita” fino al 90esimo giorno successivo alla fine dell’emergenza (ad oggi l’emergenza cessa 31/03/22)

Grazie per la gentile risposta.
Nel caso specifico, il negozio intende chiudere il 26 gennaio e riaprire a metà marzo: deve o non deve presentare la comunicazione di sospensione al SUAP?

La legge prevde previa “comunicazione al SUAP”. Anche se serve a poco, l’adempimento è previsto. Tizio comunica che dal giorno al giorno l’esercizio è chiuso. Non dve giustificare né chiedere assensi

Ok.
La comunicazione di sospensione dell’attività al pubblico(ferie, quarantena) mediante cartello è un obbligo?
Se si, quali sono i riferimenti normativi?

li hai detti tu stessa: art. 54, comma 4 della legge regionale n. 22/21:
4. L’attività di commercio, previa comunicazione al SUAP competente, può essere sospesa per un periodo massimo di dodici mesi salvo proroga di ulteriori sei mesi per comprovate cause di forza maggiore.

Resta inteso che, in ogni caso, si applica l’altra disposizione sulla pubblicità degli orari:
1. Gli orari di apertura e di chiusura al pubblico degli esercizi di vendita al dettaglio sono rimessi alla libera determinazione degli esercenti, nel rispetto degli accordi aziendali e dei contratti collettivi di lavoro.
2. L’esercente è tenuto a rendere noto al pubblico l’orario di effettiva apertura e chiusura del proprio esercizio mediante cartelli o altri mezzi idonei all’informazione.

Ok.
Grazie ancora per le risposte fornite.
:pray:

Terminato il periodo di sospensione correttamente comunicato al SUAP, il soggetto può riaprire senza dover presentare nuovamente una scia/comunicazione?

Meglio una mera comunicazione così da formalizzare la riapertura anche di fornte ai VVUU. La SCIA sicuramente no, mica è un avvio attività ex novo

1 Mi Piace