Buongiorno, a seguito dell’adozione di provvedimento interdittivo antimafia a carico di un operatore, l’ente ha avviato un procedimento per l’eventuale annullamento d’ufficio della SCIA (fuori dai 60 gg). Tale operatore ha promosso innanzi al Tar ricorso per l’annullamento del provvedimento interdittivo e nei confronti del nostro ente.
Ai sensi di quale articolo è possibile sospendere il procedimento avviato in attesa della pronuncia del TAR?
Grazie
mi sentirei di dire (correggetemi) con le misure cautelari di cui agli artt.55 e seguenti del Codice del Processo Amministrativo (cfr. per il civile art.700 c.p.c.)
Se trattasi di antimafia, procedete pure con annullamento della SCIA ai fini della cessazione dell’attività. Sarà il TAR, eventualmente, a sospendere l’esecutività dell’atto così formato in attesa di giudizio, peraltro trattandosi di SCIA.
Non è proponibile attendere le tempistiche di TAR ed eventuale ulteriore ricorso al Consiglio di Stato nei confronti di un soggetto con provvedimento interdittivo antimafia e chiaramente predisposto al litigio di qualsiasi atto contrario alla propria volontà.