Un’associazione che gestisce un circolo privato intende sospendere temporaneamente ogni attività svolta.
Chiedo se, in analogia con quanto previsto per le attività commerciali, esiste anche per i circoli un periodo massimo di sospensione.
Considerando che effettuano somministrazione ai soci, devono fare comunicazione sospensione alla ASL indicando un termine.
Preciso, per i lettori del forum che l’attività associativa è libera ai sensi della Costituzione. Il quesito concerne l’attività di somm.ne alimenti e bevande a servizio della sede associativa.
Direi che il parallelismo con i normali esercizi di somm.ne c’è tutto. All’art. 4 del DPR 235/2001 si legge:
La denuncia di inizio di attività di cui all’articolo 2 e l’autorizzazione di cui all’articolo 3 valgono anche come autorizzazione ai fini di cui al secondo comma dell’articolo 86 TULPS
Da qui si può evincere che hanno la natura di pubblici esercizi e, in quanto tali, soggiacciono alle disposizioni che li riguardo a tutela del pubblico interesse (ASL compresa). Tutto quanto indicato resta al netto di eventuali specificazioni regionali di senso opposto.
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Si, mi sono espresso un pò male ma il senso del quesito è questo. Quindi, seguendo il Codice del Commercio della Toscana, il periodo massimo è di un anno.