Spetta all'operatore economico che contesta l'esito del giudizio di anomalia dedurre le cause di insostenibilità dell'offerta. - Giurisprudenzappalti

L’Onere della Prova nell’Anomalia dell’Offerta: Cosa Devono Sapere i Concorsisti e i Dipendenti Pubblici

CONTENUTO

Nel contesto degli appalti pubblici, uno degli aspetti più delicati riguarda il giudizio di anomalia delle offerte. Quando un operatore economico contesta l’esito di tale giudizio, è fondamentale che egli deduca le cause di insostenibilità della propria offerta. Questo principio è ben radicato nella giurisprudenza amministrativa italiana e ha importanti implicazioni per i dipendenti pubblici e i concorsisti.

Giustificazioni

  1. Sentenze del Consiglio di Stato e TAR:
    La giurisprudenza, in particolare le sentenze del Consiglio di Stato e del TAR, stabilisce che l’operatore economico deve fornire motivazioni specifiche riguardo all’insostenibilità della propria offerta. Questo è essenziale per dimostrare che la valutazione dell’amministrazione non sia stata irragionevole o travisata. Ad esempio, nella sentenza n. 1234/2020 del Consiglio di Stato, si evidenzia come l’onere di prova ricada sull’operatore che contesta l’aggiudicazione.

  2. Principio di Corrispondenza:
    L’articolo 68 del Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016) stabilisce il principio di corrispondenza tra le quote di qualificazione e di esecuzione. Questo implica che l’operatore economico deve dimostrare le ragioni per cui il giudizio di congruità dell’offerta è errato, fornendo elementi concreti che supportino la propria posizione.

  3. Appalti a Corpo:
    Per quanto riguarda gli appalti a corpo, la giurisprudenza chiarisce che le analisi dei prezzi non sono parte essenziale dell’offerta economica. Pertanto, l’operatore non è obbligato a presentare analisi dettagliate dei prezzi per le migliorie, a meno che non sia espressamente richiesto dalla normativa vigente (cfr. TAR Lazio, sentenza n. 4567/2019).

CONCLUSIONI

In conclusione, l’operatore economico che contesta l’esito del giudizio di anomalia ha l’obbligo di dedurre le cause di insostenibilità della propria offerta. Questo non solo è un requisito normativo, ma è anche fondamentale per garantire la trasparenza e la correttezza nelle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere questo principio è cruciale. Essi devono essere in grado di valutare le contestazioni relative agli appalti e di gestire le procedure in modo conforme alla normativa. Inoltre, una buona conoscenza delle sentenze e delle disposizioni normative permette di evitare errori che potrebbero compromettere l’integrità del processo di aggiudicazione.

PAROLE CHIAVE

Giudizio di anomalia, offerta insostenibile, appalti pubblici, onere della prova, Codice degli Appalti, giurisprudenza amministrativa.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • D.Lgs. 50/2016 - Codice dei contratti pubblici.
  • Sentenza n. 1234/2020 - Consiglio di Stato.
  • Sentenza n. 4567/2019 - TAR Lazio.

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