Spettacoli viaggianti (giostre)

Buongiorno,
sono pervenute alcune richieste per il montaggio di alcune giostre presso un’area privata, in occasione della festa patronale che si celebrerà il prossimo mese.
E’ applicabile la semplificazione di cui all’art. 38-bis del D.L. 76/2020 che concede la possibilità di andare in SCIA nelle manifestazioni/spettacoli con meno di 1.000 partecipanti?
In caso contrario si procede con l’autorizzazione ex art. 80, previa convocazione della CCLPS, giusto?
Grazie

È da vedere caso per caso. Circolari ministeriali dicono che poche attrazioni montate in luogo aperto (piazza e simili) non necessitano di autorizzazione ex art. 80 TULPS per “parco divertimenti”. La cosa difficile è trovare il confine fra insieme di attrazioni e costituzione di un quid di unitario che necessita di un’abilitazione unitaria (80 TULPS). Occorrerebbero dei criteri comunale e, magari, in funzione della ricorrenza legata alle varie ubicazioni che, in genere sono sempre le stesse.

Detto questo, una volta verificato se si applica l’art. 80 TULPS e deciso per il sì, si può vedere l’art. 38-bis citato. In punta di diritto ti direi che non si può applicare dato che l’art. 38-bis inizia proprio dicendo:

Fuori dei casi di cui agli articoli 142 e 143 del regolamento di cui al regio decreto 6 maggio 1940, n. 635…

Quindi, si applica fuori da casi in cui è prevista la commissione provinciale.

Quando si applica la commissione provinciale? Si applica, a mente dell’art. 142, ultimo comma, lett. b), (fra le altre ipotesi) ai parchi divertimento.

Il parco divertimento, ai sensi del DM 23/05/2003, per quanto sia una norma in disuso, è definito come: il complesso di attrazioni, trattenimenti ed attrezzature dello spettacolo viaggiante… possono essere temporanei e permanenti ecc.

La stessa cosa ma con meno particolari, si trova anche nel DM 18/05/2007.

Quindi, se si applica l’art. 80 allora è un parco divertimento, se è un parco divertimento, allora è competente la commissione provinciale.

Io mi atterei a questo, anche se poi, per prassi del tuo comune, agisce quella comunale. Inoltre, l’art. 38-bis riguarda: spettacoli dal vivo che comprendono attività culturali quali il teatro, la musica, la danza e il musical. Anche per questo direi di no