Spettacolo viaggiante_operatore commerciale senza iscrizione camerale

Buongiorno, stiamo per rilasciare n. 90 concessioni per la Fiera del Santo Patrono (Regione Lazio). Tra le concessioni da rilasciare ce ne sono n° 4 spettacoli viaggianti. Da controllo eseguito recentemente, il n° 1 in graduatoria (20 presenze circa nelle passate edizioni), titolare di autorizzazione per i spettacoli viaggianti, non ha e non ha mai avuto iscrizione camerale pertanto è nostra intenzione non rilasciare il titolo. L’interessato si oppone adducendo il fatto che, seppur vero che non ha né iscrizione camerale e né tantomeno partita iva, confida enormemente nel fatto che fa parte come consigliere di una cooperativa (codice ateco 93.21 parchi divertimento). Il presidente della cooperativa ha attestato che la persona in questione opera per conto della cooperativa stessa con propria autorizzazione. La domanda a partecipare all’avviso pubblico decennale è stata fatta come ditta individuale e non come cooperativa. Se la cooperativa avesse partecipato all’avviso non sarebbe stato presumibilmente possibile attribuire le 20 presenze maturate. Naturalmente non c’è stato nessun subingresso. Chiedo di conoscere il vs pensiero in merito al rilascio della concessione.

E’ la classica questione da giocarsi di fronte alla giustizia amm.va dove in primo grado va in modo e in secondo grado va nell’altro.

Intanto potrei dirti di controllare l’avviso pubblico se lo hai fatto. E’ prevista la condizione dell’iscrizione in CCIAA e il possesso di partita IVA?

In seconda battuta, se l’idea è quella di reputare P.I. e iscrizione come condizioni necessarie, puoi buttarla giù come fosse un soccorso istruttorio: o ti iscrivi entro il termine dato o sei fuori.

In generale, ci vado sempre con i piedi di piombo su questi aspetti. L’iscrizione è obbligatoria e può essere obbligatoria anche nel tuo caso, ma se il soggetto non è iscritto, può questo riverberare direttamente sulla validità del titolo abilitativo? Io lascerei la questione agli organi di competenza, non mi assurgerei a giudice: AgE e CCIAA dove risiede il “giudice del registro” che può arrivare all’ordine di iscrizione, previo sanzionamento in via amministrativa. La legge non dispone esplicitamente che l’iscrizione al RI è una condizione di validità dei titoli amministrativi (come, ad esempio, i requisiti morali)

Quindi, alla fine, il soggetto può anche essere ammesso pur coinvolgendo, per quanto di competenza, l’AgE e la CCIAA che provvederanno per quanto di competenza.

Queste sono delle mie considerazioni. Attendi anche altri spunti

Io ho avuto un caso “simile” nel senso che il titolare dello spettacolo viaggiante era dipendente di una azienda e (solo) nei week-end esercitava l’attività di spettacolo viaggiante. Con Inps e Camera di Commercio avevamo effettivamente verificato che essendo prevalente l’attività di lavoratore dipendente non era obbligato ad iscriversi al Registro Imprese. Non è il tuo caso ma potrebbe essere utile verificare se è in questa situazione. . Una domanda: il codice giostra (ne ha una sola o più di una?) a chi è stato rilasciato? A questo signor X o alla Cooperativa? Anch’io ho un parco divertimenti annuale di circa 100 giostre e ogni anno faccio i controlli incrociati con i Comuni che hanno rilasciato i codici giostre.
Comunque concordo con Maccantelli; fate le segnalazioni all’Agenzia delle Entrate e Camera di Commercio