Sponsorizzazione passiva

Buonasera Dottore,
Il comune dove lavoro sta organizzando un evento culturale nel corso del quale vorrebbe ospitare alcuni artisti provenienti da un’altra regione.
L’ente vorrebbe ricorrere ad una sponsorizzazione passiva del seguente contenuto: il Comune (sponsee) garantirà spazi pubblicitari in occasione di quest’evento culturale ad uno sponsor che, anziché erogare una somma di denaro al Comune, dovrebbe versare alle strutture alberghiere le spese di vitto e alloggio degli artisti provenienti da fuori Regione.
Secondo lei, è fattibile?
Io ho qualche dubbio… forse nell’avviso pubblico dovremmo prevedere che lo stesso sponsor sia una struttura alberghiera e, in cambio della pubblicità in occasione dell’evento culturale, si offra di ospitare gli artisti invitati dal Comune.

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La questione che sollevi riguarda la fattibilità di una sponsorizzazione passiva in cui lo sponsor si fa carico direttamente delle spese di vitto e alloggio degli artisti per un evento culturale organizzato da un ente pubblico, come un Comune.

Teoria generale del diritto e premessa generale:
Nel diritto amministrativo, la sponsorizzazione passiva si verifica quando un ente pubblico riceve un beneficio (in questo caso, la copertura delle spese di vitto e alloggio per gli artisti) in cambio della concessione di spazi pubblicitari o altri vantaggi all’ente sponsor. Questo tipo di accordo deve essere regolato in modo trasparente e conforme ai principi di imparzialità, concorrenza e pubblicità, per evitare conflitti di interesse e garantire la migliore utilizzazione delle risorse pubbliche.

Norme relative alla teoria:

  • Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016), anche se recentemente aggiornato dal Nuovo codice appalti (dlgs 36/2023), fornisce il quadro normativo generale per gli accordi e le sponsorizzazioni con enti pubblici, sottolineando l’importanza della trasparenza e della concorrenza.
  • Legge 241/1990 sulla trasparenza amministrativa, che richiede procedure chiare e trasparenti nelle attività della pubblica amministrazione.

Esempi concreti:
Un Comune potrebbe organizzare un bando o un avviso pubblico per la ricerca di uno sponsor che, in cambio di visibilità durante l’evento culturale, si impegni a coprire le spese di vitto e alloggio degli artisti. È fondamentale che l’avviso sia formulato in modo da permettere la più ampia partecipazione possibile di potenziali sponsor, inclusi ma non limitati a strutture alberghiere, per non restringere il mercato e per rispettare i principi di concorrenza e non discriminazione.

Conclusione sintetica:
La sponsorizzazione passiva da parte di un ente pubblico è fattibile, purché sia gestita con trasparenza e nel rispetto dei principi di concorrenza e imparzialità. È consigliabile che l’ente pubblico predisponga un avviso pubblico ben strutturato, potenzialmente aperto a tutti i tipi di sponsor, non necessariamente limitato alle strutture alberghiere, per garantire la massima partecipazione e ottenere le migliori condizioni possibili.

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Bibliografia e link utili: