Nel caso di illegittima reiterazione di contratti a termine, la successiva stabilizzazione del lavoratore pubblico risulta idonea ad elidere le conseguenze dannose della precedente condotta illegittima solo se:
- avvenga nei ruoli dell’ente che aveva precedentemente illegittimamente concluso con il lavoratore una pluralità di contratti a termine;
- si ponga in rapporto di diretta derivazione causale con l’abuso stesso e cioè sia l’esito di misure specificamente mirate a superare il precariato, che offrano già ex ante una ragionevole certezza di stabilizzazione, sia pure attraverso blande procedure selettive.
La stabilizzazione che avvenga invece per effetto del superamento di un pubblico concorso, cui consegua l’assunzione a tempo indeterminato non vale a tal fine ed è da considerare nulla la richiesta risarcitoria.
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 23.10.2024, n. 27500
Cass. civ., Sez. lavoro, Ord., (data ud. 12 09 2024) 23 10 2024, n. 27500 Illegittimo ricorso al lavoro a termine e successiva stabilizzazione.pdf (59,9 KB)