Stato legittimo e rappresentazioni grafiche: disegnare un abuso non lo legittima o sana - LavoriPubblici Stato legittimo e rappresentazioni grafiche: disegnare un abuso non lo legittima o sana - LavoriPubblici
La Rappresentazione Grafica degli Abusi Edilizi: Chiarimenti dal Consiglio di Stato
CONTENUTO
Il Consiglio di Stato, con le recenti sentenze n. 7992/2025 e n. 9808/2025, ha fornito importanti chiarimenti riguardo alla questione degli abusi edilizi e alla loro rappresentazione grafica nei titoli abilitativi. In particolare, è stato sottolineato che la semplice rappresentazione grafica di un abuso edilizio all’interno di un titolo abilitativo non legittima né sana automaticamente l’abuso stesso. Questa posizione è in linea con quanto stabilito dall’art. 9-bis, comma 1-bis, del d.P.R. 380/2001, che regola le disposizioni in materia di edilizia.
Secondo il Consiglio di Stato, per sanare un abuso totale è necessario richiedere un permesso di costruire specifico, piuttosto che una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) in sanatoria. La presenza di un abuso edilizio nei grafici allegati a un titolo edilizio non implica una verifica tacita o una legittimazione da parte dell’amministrazione. Inoltre, non può costituire un fondamento per un affidamento legittimo da parte del soggetto che ha realizzato l’opera abusiva.
Queste sentenze evidenziano l’importanza di una corretta interpretazione delle norme edilizie e la necessità di un rigoroso rispetto delle procedure previste per la sanatoria degli abusi. La posizione del Consiglio di Stato mira a garantire la legalità e la sicurezza nel settore edilizio, evitando che comportamenti scorretti possano essere avallati da una mera rappresentazione grafica.
CONCLUSIONI
In sintesi, il Consiglio di Stato ha chiarito che la rappresentazione grafica di un abuso edilizio non può essere considerata una forma di legittimazione o sanatoria. È fondamentale che i soggetti coinvolti nel settore edilizio comprendano l’importanza di seguire le procedure corrette per la regolarizzazione delle opere, evitando di fare affidamento su interpretazioni errate delle norme.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, queste indicazioni sono di particolare rilevanza. È essenziale che chi opera nel settore dell’edilizia pubblica sia a conoscenza delle normative vigenti e delle recenti pronunce giurisprudenziali. La corretta applicazione delle norme non solo garantisce la legalità, ma protegge anche l’integrità dell’amministrazione pubblica. Inoltre, la consapevolezza di queste disposizioni può influenzare le scelte progettuali e le valutazioni in fase di rilascio dei titoli abilitativi.
PAROLE CHIAVE
Abuso edilizio, titolo abilitativo, permesso di costruire, SCIA, Consiglio di Stato, d.P.R. 380/2001, sanatoria, rappresentazione grafica.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 - Testo Unico dell’Edilizia
- Consiglio di Stato, sentenza n. 7992/2025
- Consiglio di Stato, sentenza n. 9808/2025

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