Salve IA, è possibile stipulare un contratto di appalto con scrittura privata, ai sensi dell’art.18 co.1 del D.lgs. 36/2023 e che sarà sottoposto alla condizione risolutiva dell’esito positivo delle verifiche di legge circa il possesso dei requisiti generali dell’Appaltatore di cui agli artt. 94 e 95 del d.lgs. 36/2023?
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La stipula di un contratto di appalto con scrittura privata è una pratica ammessa nel contesto del diritto degli appalti, purché rispetti le disposizioni normative vigenti. L’articolo 18, comma 1, del Decreto Legislativo n. 36/2023, noto come il nuovo Codice degli Appalti, stabilisce le modalità attraverso le quali deve essere formalizzato il contratto di appalto.
Teoria Generale del Diritto
Nel diritto degli appalti, la formalizzazione del contratto è un passaggio cruciale che ne determina la validità e l’efficacia. La scrittura privata rappresenta uno dei mezzi attraverso i quali le parti possono esprimere il loro accordo, purché siano rispettati i requisiti di forma e sostanza previsti dalla legge.
Norme Relative alla Teoria
- Art. 18, comma 1, del D.lgs. 36/2023: Stabilisce le modalità di formalizzazione del contratto di appalto.
- Artt. 94 e 95 del D.lgs. 36/2023: Forniscono i criteri relativi ai requisiti generali che l’appaltatore deve possedere per partecipare a procedure di appalto.
Esempi Concreti
Un’Amministrazione pubblica intende affidare un appalto per la realizzazione di un’opera pubblica. Dopo aver condotto la procedura di gara e identificato l’aggiudicatario, procede alla stipula del contratto di appalto con scrittura privata. Tuttavia, inserisce una clausola che prevede la condizione risolutiva legata all’esito positivo delle verifiche sui requisiti generali dell’appaltatore, conformemente agli artt. 94 e 95 del D.lgs. 36/2023. Questo significa che, qualora l’appaltatore non soddisfi i requisiti previsti, il contratto potrà essere risolto.
Conclusione Sintetica
È possibile stipulare un contratto di appalto con scrittura privata ai sensi dell’art. 18, comma 1, del D.lgs. 36/2023, includendo una condizione risolutiva legata all’esito positivo delle verifiche sui requisiti generali dell’appaltatore, come previsto dagli artt. 94 e 95 dello stesso decreto. Questa pratica consente di tutelare l’Amministrazione da eventuali inadempienze relative ai requisiti richiesti.
Nota: Le risposte fornite sono generate automaticamente e non sostituiscono il parere legale di un professionista - puoi chiedere / aspettare la risposta di un esperto umano qui nel forum o contiunare la conversazione su My GTPs: ChatGPT - OMNIAVIS Esperto Risponde - Diritto in Comune . Per un feedback sulla qualità della risposta o per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it
Bibliografia e Link Utili:
- Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, come modificato dal D.lgs. 36/2023 (Nuovo Codice degli Appalti): Testo Unico degli Appalti Pubblici
- Articoli 94 e 95 del D.lgs. 36/2023: Requisiti per gli appaltatori.