Buongiorno,
il Responsabile SUAP dell’Ente ha deciso di imporre a tutti i soggetti non economici operanti nel Comune (Associazioni, Comitati, Parrocchie, ecc…) l’utilizzo obbligatorio del portale impresa in un giorno per tutte le procedure esperibili tramite esso.
A riguardo si chiede se tale imposizione sia legittima considerato che il D.P.R. 160/2010 all’art.2 c. 1 dice espressamente “è individuato il SUAP quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi”.
Quindi se l’evidenza della necessità dell’utilizzo del canale SUAP per le attività produttive è lapalissiana per i servizi la questione non è così semplice. Infatti il D.Lgs. 59/2010 (che attua la Direttiva 2006/123/CE) che all’art. 8 (Definizioni) dice: “Ai fini del presente decreto si intende per: a) servizio: qualsiasi prestazione anche a carattere intellettuale svolta in forma imprenditoriale o professionale, fornita senza vincolo di subordinazione e normalmente fornita dietro retribuzione; i servizi non economici non costituiscono servizi ai sensi del presente decreto”.
N.B. la quasi totalità dei soggetti attivi sul territorio utilizza già da anni impresa in un giorno ma tra consuetudine e imposizione c’è una enorme differenza…