Subappalto: il MIT sul principio di rotazione - LavoriPubblici

Il Principio di Rotazione nel Nuovo Codice Appalti: Un’Analisi Approfondita

CONTENUTO

Il principio di rotazione, introdotto dal Decreto Legislativo 36/2023, rappresenta un elemento fondamentale per garantire la libera concorrenza nelle procedure di gara pubblica e prevenire il monopolio degli affidamenti. Questo principio si applica agli affidamenti e non più agli inviti, come avveniva nel precedente codice appalti (D.Lgs. 50/2016).

Applicazione del Principio di Rotazione

Secondo l’articolo 49 del D.Lgs. 36/2023, il principio di rotazione stabilisce che:

  1. Divieto di Affidamento: Non è possibile affidare o aggiudicare un appalto al contraente uscente se sono stati effettuati due affidamenti consecutivi nello stesso settore merceologico o categoria di opere/servizi.
  2. Divisione in Fasce: Le stazioni appaltanti possono suddividere gli affidamenti in fasce economiche, applicando il divieto di affidamento a ciascuna fascia.

Deroghe al Principio di Rotazione

Il nuovo codice prevede alcune deroghe significative:

  1. Procedura Negoziata Senza Bando: Non si applica il principio di rotazione per indagini di mercato senza limiti di operatori per lavori di importo compreso tra 150.000 € e 1 milione di € o per lavori superiori a 1 milione di €.
  2. Affidamenti Diretti Inferiori a 5.000 €: È consentito derogare al principio di rotazione per affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 € + IVA.

Subappalto

L’articolo 100 del Codice stabilisce che le lavorazioni di categorie a qualificazione obbligatoria devono essere subappaltate a imprese qualificate, se l’affidatario non possiede la necessaria qualificazione.

Chiarimenti del MIT

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiarito, con il parere n. 2145, che l’esenzione dalla rotazione si applica solo a singoli acquisti di importo inferiore a 5.000 €, confermando l’importanza di rispettare il principio di rotazione per garantire una distribuzione equa delle opportunità tra gli operatori economici.

CONCLUSIONI

Il principio di rotazione è essenziale per promuovere la concorrenza e garantire un uso efficiente delle risorse pubbliche. Le deroghe previste dal nuovo codice appalti offrono flessibilità, ma è fondamentale che le stazioni appaltanti e i dipendenti pubblici comprendano e rispettino queste norme per evitare pratiche monopolistiche.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la comprensione del principio di rotazione è cruciale. Essi devono essere in grado di applicare correttamente le norme e le deroghe, garantendo così la trasparenza e l’equità nelle procedure di gara. La formazione continua su questi temi è fondamentale per evitare errori e garantire la legalità nelle procedure di affidamento.

PAROLE CHIAVE

Principio di rotazione, codice appalti, affidamenti, concorrenza, subappalto, deroghe, MIT.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Decreto Legislativo 36/2023, Art. 49.
  2. Decreto Legislativo 50/2016.
  3. Decreto Legislativo 36/2023, Art. 100.
  4. Parere n. 2145 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

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