Subappalto necessario nei RTI: chiarimenti del Consiglio di Stato (sentenza n. 7465/2025) - LavoriPubblici Subappalto necessario nei RTI: chiarimenti del Consiglio di Stato (sentenza n. 7465/2025) - LavoriPubblici
Subappalto necessario nei RTI: chiarimenti del Consiglio di Stato (sentenza n. 7465/2025)
CONTENUTO
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 7465/2025, ha fornito importanti chiarimenti riguardo all’onere dichiarativo relativo al subappalto necessario nei raggruppamenti temporanei d’imprese (RTI) per le categorie scorporabili. La Sezione Quinta ha stabilito che è sufficiente una dichiarazione collettiva dell’intero RTI per manifestare l’intenzione di avvalersi del subappalto qualificante, senza necessità di formule sacramentali o dichiarazioni individuali da parte dei membri del raggruppamento. Questo approccio semplifica notevolmente gli adempimenti burocratici, poiché basta che emerga in modo chiaro e inequivocabile la volontà collettiva di ricorrere al subappalto necessario.
La sentenza ha ribaltato una precedente decisione del TAR, confermando l’aggiudicazione a favore del RTI Todini e respingendo le censure relative alla presunta carenza della dichiarazione e all’esclusione dalla gara per mancanza di requisiti. Questo principio è di particolare rilevanza per la prassi degli appalti integrati e per l’interpretazione delle norme specialistiche in materia di lavori pubblici, poiché valorizza la chiarezza e l’univocità della volontà espressa dal raggruppamento nel suo complesso.
CONCLUSIONI
La sentenza n. 7465/2025 del Consiglio di Stato rappresenta un passo significativo verso la semplificazione delle procedure di gara per i RTI, in particolare per quanto riguarda il subappalto necessario. La possibilità di una dichiarazione collettiva riduce il rischio di esclusione per carenze formali e facilita la partecipazione delle imprese alle gare pubbliche.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza offre spunti importanti per comprendere meglio le dinamiche degli appalti pubblici. È fondamentale essere aggiornati sulle interpretazioni giurisprudenziali, poiché esse possono influenzare le modalità di partecipazione alle gare e le procedure di verifica dei requisiti. La semplificazione delle dichiarazioni potrebbe anche riflettersi in una maggiore efficienza nella gestione delle gare e nella valutazione delle offerte.
PAROLE CHIAVE
Subappalto necessario, RTI, Consiglio di Stato, sentenza n. 7465/2025, appalti pubblici, dichiarazione collettiva, requisiti, semplificazione.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016)
- Sentenza Consiglio di Stato n. 7465/2025
- Normativa sugli appalti integrati e lavori pubblici.
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