Subentro azienda agricola

E’ pervenuta al nostro ufficio pratica di subentro in azienda agricola con allegato un contratto di affitto agrario stipulato ai sensi della Legge 3 maggio 1982, n. 203, più notifica sanitaria.
La pratica è stata caricata col codice ateco della coltivazione di uva.
Nel contratto è indicato che l’azienda agricola subentrerà nelle attività di agriturismo, vinificazione e vendita di prodotti.
E’ sufficiente il contenuto del contratto per ritenere che con questa unica pratica, l’azienda sia abilitata a tutte le attività elencate, oppure è opportuno chiedere chiarimenti e/o ulteriori comunicazioni? Grazie.

Dipende…
Per le attività di vinificazione e vendita è sufficiente la comunicazione di subentro, per l’agriturismo (almeno in Lombardia) è necessario comunicare gli estremi del certificato di connessione intestato alla nuova impresa.
Va poi verificato se per l’attività l’impresa ha titoli quali AUA, aut. emissioni in atmosfera art. 272 c. 2 d.lgs. 152/2006, autorizzazione agli scarichi idrici, titolo di prevenzione incendi,… che dovranno essere oggetto di separata pratica.

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L’affitto di fondo rustico viene equiparato all’affitto di azienda. Non parlo da un punto di vista legale ma in base alle prassi che spesso ho visto dato che, alla fine, l’azienda agricola è rappresentata dalla terra e poco più. Potrestio anche avallare la cosa come presupposto per il suibingresso al netto, poi, della varie procedure previste dalla legge regionale sull’agriturismo

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