Subentro in MSV

Buongiorno, il titolare dell’autorizzazione di un centro commerciale (costituito da un locale di MSV e vari esercizi di vicinato) ha fatto istanza, congiuntamente con l’operatore economico che esercita nei locali del centro, di trasformazione della Grande struttura in due MSV, attraverso l’accorpamento degli esercizi di vicinato ivi presenti. La pratica edilizia è stata gestita contestualmente a quella commerciale e la struttura è stata di fatto divisa in due MSV, ognuna con accesso indipendente, parcheggi di pertinenza e quindi autorizzata con uno specifico provvedimento intestato sempre al primo titolare. L’operatore economico tuttavia non hai mai cessato o sospeso l’attività avendo continuato ad esercitare sulla parte del centro che corrispondeva già ad una MSV e che non è stata oggetto di alcun lavoro, tranne che per la parte in cui è stata definitivamente separata dall’altra MSV che si è generata.
Nonostante i preventivi accordi fra le parti, il titolare e l’operatore economico, attualmente non riescono a rinnovare il contratto di affitto e a ratificare il nuovo assetto contrattuale. Il titolare pertanto, chiede al Comune di emettere provvedimento di chiusura dell’attività per l’esercente.
A questo punto, il Comune può ordinare la cessazione dell’attività per mancato adeguamento contrattuale o tale controversia deve ritenersi soltanto un problema di natura privatistica senza che vada ad incidere sulla validità dei titoli autorizzativi che di fatto però sono intestati al titolare?
L’operatore commerciale può ancora operare con la precedente Comunicazione di subentro?

Sono questioni troppo particolari e, come gai detto tu, troppo civilistiche. La PA non può assurgersi a giudice. Lascia che sia un tribunale a risolvere la cosa. Le ipotesi amministrative di decadenza sono quelle indicate dalla legge e, sicuramente, fra queste, non ci sono le diatribe sulle locazioni del fabbricato