Subentro scia 180 gg\\ decadenza autorizzazioni amm.ve

In data agosto 2023,ho acquistato una azienda di ristorazione affittata . Sostanzialmente la società Gamma Srl ha ceduto a me che avevo la società Beta Srl, la proprietà di una azienda ( proprietà immobiliare+ licenza\autorizzazioni amministrative) che era ed è attualmente affittata alla società Delta Srl.
Appena acquistato il tutto, il mio commercialista mi ha detto che non dovevo fare alcuna SCIA al Comune, perchè tutte le autorizzazioni erano in capo a Delta Srl ( affittuaria), quindi fin tanto che il contratto durerà ( scadenza 2029), non bisogna fare nulla; quando poi cesserà il contratto, dovrò comunicare se inizierò l’attività di somministrazione di alimenti e bevande entro 180 giorni, il tutto al Comune. E’ vero tutto questo? Non è che comunque in mezzo a tutto sto casino amministrativo, dovevo comunicare comunque qualcosa al Comune, anche se non esercito l’attività ma sono solo proprietario dell’azienda?! Grazie per le eventuali risposte.

Sì, concordo con il commercialista. La legge non prevede procedure amministrative per il fatto che descrivi. Le procedure abilitative sono intestate a chi esercita l’attività che, nel tuo caso, non varia. Al più, puoi informare la PA competente ma è un adempimento spontaneo non dovuto. In ogni caso, puoi sentire informalmente il servizio comunale competente se ritiene appropriata una mera comunicazione informativa. Io lo farei. Metti il caso che l’affittuario combini qualcosa che potrebbe portare alla decadenza del titolo abilitativo, se la PA sa che sei il nuovo proprietario può avvertirti in qualità di interessato. Quando l’affittuario se ne andrà potrai affittare nuovamente o procedere con l’esercizio dell’attività. Come dicono anche le circolari ministeriali, se alla cessazione del contratto di affitto di azienda il proprietario effettua contestualmente un nuovo trasferimento della gestione dell’attività (Anche allo stesso affittuario di prima) non è tenuto a reintestarsi preliminarmente il titolo, la comunicazione di subingresso viene effettuata direttamente dal nuovo affittuario.
L’esercizio, a prescindere da chi ne è in possesso non può stare chiuso per più di tot mesi in base alla legge regionale. Se l’affittuario se ne va, stai attento a non superare il termine di inattività.
In ogni caso, senti il servizio competente, sono cose che possono spiegarti e su cui possono consigliarti.

Ti ringrazio molto per la risposta. Mi sono un pò tranquillizzato :slight_smile: .
A questo punto colgo l’occasione per chiederti un ulteriore domanda visto che sei molto esperto. Se l’affittuario dovesse compiere degli abusi, per esempio aumentare il numero dei tavoli, rispetto alle autorizzazioni, o per esempio mettere posti a sedere al di fuori del plateatico autorizzato, o peggio ancora ( facciamo le corna) avvelenare qualche cliente con cibo avariato, il Comune, potrebbe revocare le autorizzazioni amministrative, e io non potrei eccepire nulla, pur essendo proprietario dell’azienda? Quindi, rimarrei senza “licenza per poter lavorare”…

in generale, il gestore è responsabile delle eventuali infrazioni e, al 99%, questo comporta una sanzione amministrativa senza altre conseguenze.
Tuttavia, le varie leggi regionali prevedono delle ipotesi di decadenza del titolo abilitativo. Ad esempio, se il locale resta chiuso per più di 365 gg continuativi (approfondisci con la tua legge e chiedi in al SUAP). Ecco, in questo caso, per quanto sia una cosa molto teorica e improbabile, le decadenza riguardarebbe l’esercizio in sé e una volta attuata si rifletterebbe anche nella tua sfera giuridica: ti resterebbe un azienda ma senza titolo abilitativo attivo (dovresti riettonerlo da capo se tu volessi riaprire). Non fasciarti la testa, sono ipotesi molto teoriche, prima che accadano, puoi intervenire

Ti ringrazio molto per le tue cordiali risposte e competenze. Ci fossero più persone competenti in materia… vedo tanto superficialità in giro.