Subingresso mortis causa affittacamere

Buongiorno, lo scorso anno è venuto a mancare un imprenditore della zona e la sua attività di affittacamere è stata proseguita dalle figlie in comunione ereditaria come “eredi di…”. Come si evince dalla pratica presentata lo scorso anno in data 03.07.2023, avevano l’obbligo di terminare la prosecuzione a titolo provvisorio dell’attività del defunto al terminare di dodici mesi e infatti, alla fine di maggio, abbiamo ricevuto la cessazione e successivo subingresso della nuova società costituita dalle figlie. La mia domanda nasce qui:
le figlie, nel 2023, avevano fatto subingresso con la società nata in comunione ereditaria ma quest’anno hanno prima cessato e poi fatto un nuovo subingresso, con la nuova società in accomandatita semplice, nonostante il subingresso del 2023 fosse stato fatto con la precedente società (di cui è stata mantenuta la p.iva nella neonata sas). Per far capire meglio, nel 2023 queste signore hanno presentato la pratica di subingresso con la ditta “eredi di X” e quest’anno è stata presentata una cessazione e conseguente subingresso da parte della nuova “X sas”, anche se non ci erano stati inviati documenti circa il passaggio da “eredi di X” a “X sas”. Posso procedere con le normali procedure di cessazione e subingresso oppure devo chiedere un’integrazione agli interessati?

Direi che si tratta di un normale passaggio dalla comunione ereditaria a un società tipizzata, quest’ultima necessaria per il proseguimento dell’attività. A parere mio è una normale conseguenza procedurale per casi del genere, in pratica si può gestire come altro subingresso. Puoi farti dichiarare con quale atto è avvenuta la costituzione della società