Subingresso validità atto cessione ramo d'azienda

Ci è pervenuta SCIA di subingresso ai fini amministrativi in esercizio alberghiero a seguito di atto notarile di cessione di ramo d’azienda stipulato nell’ambito di procedura fallimentare a cui è stata sottoposta l’impresa che in precedenza gestiva l’attività. Abbiamo perplessità nel ritenere idoneo il contratto, quale titolo legittimante il subingresso in quanto i beni oggetto di cessione e che costituiscono il ramo d’azienda non sembrano un’articolazione funzionalmente autonoma di un’attività economica. L’atto individua il ramo d’azienda nei seguenti termini: “procedure gestionali, data base dedicato alla gestione della ricettività e dei servizi connessi e server su cui detto data base è installato, marchi, insegna, altri segni distintivi e denominazione del complesso immobiliare…, eventuale dominio e strumenti digitali Metaserch e OTA nonchè, per quanto legalmente possibile, tutte le autorizzazioni di titolarità di … in liquidazione in fallimento per l’esercizio dell’attività alberghiera nel suo complesso”.

Ciao Martina, benvenuta su questo forum.

Senza avere sotto mano l’atto è difficile dare una risposta esaustiva.
L’atto è sicuramente singolare.

Se nell’atto si fa riferimento a titoli (SCIA/autorizzazioni) in modo espresso relativi all’esercizio dell’attività alberghiera, allora a mio avviso lo si può ritenere valido.
Locali e arredi potrebbero anche non essere mai stati in disponibilità dell’impresa… (c’era un contratto di locazione immobiliare?!?)
Non spetta al SUAP/Comune sindacare la validità di un atto notarile.

Attendi comunque anche il parere degli esperti del forum.

La penso come Alberto. Non mi metterei a sindacare l’atto pubblico notarile. L’oggetto del contratto c’è eil contenuto anche. In quanto atto pubblico fa fede fino alla querela di falso