Sulla legittimità dell’affidamento del supporto al RUP a dipendente collocato in quiescenza - Moltocomuni Sulla legittimità dell'affidamento del supporto al RUP a dipendente collocato in quiescenza - Moltocomuni
L’Affidamento di Incarichi Professionali a Dipendenti in Quiescenza: Aspetti Normativi e Pratici
CONTENUTO
Negli ultimi anni, la questione dell’affidamento di incarichi professionali a dipendenti pubblici collocati in quiescenza ha suscitato un crescente interesse, soprattutto in relazione al ruolo del Responsabile Unico del Procedimento (RUP). La normativa vigente consente, in determinate circostanze, di conferire tali incarichi come prestazioni professionali autonome, a condizione che vengano rispettati i principi di trasparenza, imparzialità e assenza di conflitti di interesse.
Il D.Lgs. 36/2023, all’art. 15, comma 6, stabilisce che è possibile conferire incarichi professionali a soggetti già collocati in quiescenza, purché tali incarichi non configurino un rapporto di lavoro subordinato. Questo significa che il dipendente in quiescenza può essere chiamato a fornire supporto al RUP, ma solo se il suo operato è inquadrato come prestazione autonoma e non come un ritorno al lavoro subordinato.
Inoltre, la giurisprudenza ha fornito chiarimenti importanti in merito a questa prassi. L’Ordinanza n. 8278/2024 del Consiglio di Stato ha ribadito la necessità di garantire che tali incarichi siano conferiti nel rispetto delle normative vigenti e dei principi di buona amministrazione. È fondamentale, quindi, che l’ente pubblico adotti procedure chiare e trasparenti per la selezione dei professionisti, evitando qualsiasi forma di favoritismo o conflitto di interesse.
CONCLUSIONI
In sintesi, l’affidamento di incarichi professionali a dipendenti collocati in quiescenza è legittimo, a patto che vengano rispettate le condizioni previste dalla normativa e che si garantisca la massima trasparenza nel processo di selezione. È essenziale che le amministrazioni pubbliche si attengano scrupolosamente a queste disposizioni per evitare problematiche legali e garantire un servizio pubblico di qualità.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere le opportunità e le limitazioni legate all’affidamento di incarichi professionali. Coloro che sono in quiescenza possono considerare la possibilità di offrire la propria esperienza come consulenti, ma devono essere consapevoli delle normative che regolano tali incarichi. È altresì importante che i concorsisti siano informati su queste dinamiche, poiché potrebbero influenzare le loro scelte professionali future.
PAROLE CHIAVE
Incarichi professionali, dipendenti pubblici, quiescenza, Responsabile Unico del Procedimento, D.Lgs. 36/2023, trasparenza, imparzialità, conflitto di interesse.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 36/2023, art. 15, comma 6.
- Consiglio di Stato, Ordinanza n. 8278/2024.
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