Sulla nullità di una convenzione che assegna ad un comune un canone per la concessione a edificare una centralina idroelettrica Consiglio di Stato, sezione IV, 4 agosto 2025, n. 6894 – Pres. ff. Gambato Spisani, Est. Loria

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La Nullità della Convenzione per la Concessione di Centraline Idroelettriche: Riflessioni sulla Sentenza del Consiglio di Stato

CONTENUTO

Il Consiglio di Stato, Sez. IV, con la sentenza n. 6894 del 4 agosto 2025, ha stabilito un importante principio riguardante le convenzioni tra enti locali e soggetti privati per la concessione di edifici destinati alla produzione di energia idroelettrica. In particolare, la Corte ha dichiarato nulla la convenzione che prevedeva un canone economico a favore di un Comune per la concessione a edificare una centralina idroelettrica.

La decisione si basa sull’interpretazione del principio di compensazione ambientale, che deve prevalere su qualsiasi considerazione di natura economica. Secondo la sentenza, le compensazioni dovute agli enti locali in relazione a interventi che impattano sull’ambiente devono essere di natura ambientale e non monetaria. Questo significa che, in caso di concessioni edilizie per impianti idroelettrici, non è legittimo prevedere un corrispettivo economico, poiché l’obiettivo deve essere la tutela dell’interesse pubblico ambientale e paesaggistico, piuttosto che la generazione di profitto per il Comune.

La pronuncia si fonda su una lettura rigorosa delle normative ambientali e urbanistiche, sottolineando come la valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico debba essere prioritaria rispetto a logiche di profitto. La sentenza richiama anche il principio di precauzione, che impone di considerare gli effetti a lungo termine delle attività economiche sull’ambiente.

CONCLUSIONI

La sentenza del Consiglio di Stato rappresenta un passo significativo verso una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale nelle politiche di sviluppo territoriale. Essa chiarisce che le compensazioni per l’uso di risorse naturali devono essere orientate alla salvaguardia dell’ambiente, piuttosto che alla mera monetizzazione delle concessioni. Questo approccio potrebbe influenzare future decisioni riguardanti concessioni edilizie e progetti di sviluppo sostenibile.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza evidenzia l’importanza di una formazione adeguata in materia di diritto ambientale e urbanistico. È fondamentale comprendere come le normative vigenti influenzino le decisioni amministrative e come la salvaguardia dell’ambiente debba essere un principio guida nelle pratiche quotidiane. Inoltre, i concorsisti dovrebbero essere preparati a rispondere a domande relative a tali principi, in quanto sempre più rilevanti nel contesto delle politiche pubbliche.

PAROLE CHIAVE

Consiglio di Stato, convenzione, centralina idroelettrica, compensazione ambientale, diritto urbanistico, sostenibilità, interesse pubblico.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Legge 241/1990, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”.
  • D.Lgs. 152/2006, “Norme in materia ambientale”.
  • D.P.R. 380/2001, “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”.
  • Legge 394/1991, “Legge quadro sulle aree protette”.

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