Salve,
un utente vorrebbe avviare l’attività di taglialegna con vendita diretta.
Per il SUAP farei presentare la pratica tramite star cat. 02.20.00, facendo allegare la documentazione relativa al deposito legna, eventualmente corredata da pratica prevenzione incendi qualora ci rientrasse e relazione descrittiva dell’attività svolta.
E’ corretto? sono necessari altri titoli abilitativi e/o professionali?
Naturalmente alla base devono verificare la compatibilità urbanistico/edilizia
grazie
Le codificazioni STAR sono fine e sé stesse. Da un punto di vista normativo, sono da vedere i dettagli di esercizio come per ogni altra tipologia.
Dal tuo post comprendo che potrebbe trattarsi di imprenditore agricolo dedito alla selvicoltura su fondi propri o altrui che procede, poi, alla vendita diretta al dettaglio ex art. 4 del d.lgs. n. 228/2001 o alla vendita all’ingrosso. In questo caso non si applica la normativa commerciale. Per la vendita diretta al dettaglio si applicano le eventuali procedure comunicative dell’art. 4 citato.
Se non praticasse la selvicoltura, al contrario, si tratterebbe (sempre da vedere nei dettagli) di un commerciante necessitante delle relative pratiche per il commercio al dettaglio o all’ingrosso. Tizio potrebbe limitarsi ad acquistare il legname all’ingrosso e a rivenderlo. Il fatto che faccia tagli per agevolare le modalità di vendita non lo fanno uscire dalla qualifica di commerciante (un po’ come il salumiere che affetta il prosciutto o il macellaio che taglia le bistecche).
Come hai detto, tu, eventuali depositi di legname potrebbero essere soggetti alle procedure ex DPR 151/2011 o, se all’aperto, anche ad AUA per acque meteoriche di dilavamento.
Il deposito in quanto deposito non è soggetto a procedure. La compatibilità urbanistica ed edilzia propria dell’immobile è un pre-requisito necessario per ogni attività