TAR Campania: sanatoria edilizia e progetto di ripristino ex art. 36-bis - LavoriPubblici https://share.google/8y66XYNWDrapDfOzD

TAR Campania: sanatoria edilizia e progetto di ripristino ex art. 36-bis - LavoriPubblici TAR Campania: sanatoria edilizia e progetto di ripristino ex art. 36-bis - LavoriPubblici

La Sanatoria Edilizia alla Luce della Sentenza del TAR Campania n. 1305/2025

CONTENUTO

La recente sentenza del TAR Campania n. 1305/2025 offre un’importante interpretazione riguardo alla sanatoria edilizia, in particolare in relazione all’art. 36-bis del d.P.R. 380/2001, noto come Testo Unico Edilizia. Questa norma prevede che la sanatoria possa essere subordinata a un progetto di ripristino o demolizione delle opere non sanabili.

Il TAR chiarisce che il tecnico abilitato ha la facoltà di presentare un piano di regolarizzazione che può comportare modifiche parziali all’opera abusiva. La valutazione da parte dell’ente comunale deve concentrarsi sulla conformità del progetto allegato, piuttosto che sull’abuso nella sua forma originaria. Questo approccio consente di attuare una sanatoria “condizionata”, mirata a ottenere una situazione conforme dopo l’intervento di ripristino.

In sintesi, i punti chiave della sentenza sono:

  1. Istanza di Sanatoria: È possibile includere nel progetto di sanatoria anche un piano di demolizione o modifica parziale delle opere abusive.

  2. Valutazione della Conformità: La conformità deve essere valutata in base al progetto di regolarizzazione presentato, non sull’opera abusiva nella sua configurazione iniziale.

  3. Legittimazione del Tecnico: Il tecnico ha il diritto di proporre le misure di ripristino necessarie per rendere l’intervento conforme alle normative vigenti.

Questa interpretazione rappresenta un passo avanti rispetto all’accertamento di conformità tradizionale, introducendo una forma di sanatoria che permette interventi migliorativi o di ripristino per ottenere la regolarizzazione edilizia.

CONCLUSIONI

La sentenza del TAR Campania n. 1305/2025 segna un’importante evoluzione nel campo della sanatoria edilizia, offrendo nuove opportunità per la regolarizzazione delle opere abusive. La possibilità di presentare progetti di modifica o demolizione delle opere non sanabili rappresenta un approccio più flessibile e pragmatico, che tiene conto delle esigenze di adeguamento alle normative urbanistiche.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza implica una maggiore responsabilità nella valutazione delle istanze di sanatoria. È fondamentale comprendere le nuove modalità di valutazione della conformità e la legittimazione dei tecnici nel proporre misure di ripristino. La capacità di interpretare correttamente queste norme sarà cruciale per garantire una gestione efficace e conforme delle pratiche edilizie.

PAROLE CHIAVE

Sanatoria edilizia, TAR Campania, d.P.R. 380/2001, Testo Unico Edilizia, progetto di regolarizzazione, conformità edilizia, opere abusive.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 - Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
  • Sentenza TAR Campania n. 1305/2025.

immagine

Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli