Tecnologia e algoritmo nel procedimento amministrativo: tra progresso e principi
CONTENUTO
L’integrazione di tecnologie avanzate, come gli algoritmi, nel procedimento amministrativo rappresenta una frontiera innovativa, ma al contempo complessa. In particolare, nel settore fiscale, l’uso di controlli automatizzati e dichiarazioni precompilate ha reso più efficienti i processi, ma ha anche sollevato interrogativi riguardo alla trasparenza e all’imparzialità delle decisioni. Analogamente, nel contesto giudiziario, l’uso di tecnologie come l’Opinion Mining per replicare decisioni giuridiche pone sfide etiche e legali.
L’AI Act dell’Unione Europea, che entrerà in vigore il 2 febbraio 2025 per i sistemi considerati ad alto rischio, introduce un quadro normativo che mira a garantire accountability e alfabetizzazione digitale. Questo atto normativo sottolinea l’importanza di mantenere un “controllo umano” nelle decisioni critiche, in modo da preservare la dignità e i diritti dei cittadini.
In Italia, la legge delega n. 111/2023 orienta l’uso predittivo degli algoritmi nella Pubblica Amministrazione, cercando di bilanciare l’efficienza con la necessità di garantire una “riserva di umanità” nelle decisioni sensibili. Questo implica che, nonostante l’automazione, il fattore umano deve rimanere centrale nel processo decisionale.
CONCLUSIONI
L’adozione di algoritmi nel procedimento amministrativo offre opportunità significative per migliorare l’efficienza e la rapidità dei servizi pubblici. Tuttavia, è fondamentale affrontare le problematiche legate alla trasparenza, all’imparzialità e al controllo umano. Le normative europee e nazionali forniscono un quadro di riferimento utile, ma la loro attuazione richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la comprensione delle normative relative all’uso degli algoritmi è cruciale. Essi devono essere preparati a gestire strumenti tecnologici, garantendo al contempo il rispetto dei principi di legalità, trasparenza e imparzialità. La formazione continua in materia di intelligenza artificiale e diritto amministrativo diventa quindi essenziale per affrontare le sfide future.
PAROLE CHIAVE
Tecnologia, algoritmo, procedimento amministrativo, AI Act, trasparenza, imparzialità, Pubblica Amministrazione, legge delega n. 111/2023.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- AI Act dell’Unione Europea (Regolamento (UE) 2021/XXX) - in vigore dal 2 febbraio 2025.
- Legge delega n. 111/2023 - Orientamenti sull’uso predittivo degli algoritmi nella PA italiana.
- Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005) - Normativa generale sull’uso delle tecnologie nella PA.
- Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) - Regolamento (UE) 2016/679.
- Direttiva 2019/1024/UE - Direttiva sull’accesso alle informazioni del settore pubblico.
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