Tempestività dei pagamenti

Buon giorno
È arrivata una fattura elettronica a dicembre_2023 e l’ufficio preposto per la liquidazione ha provveduto ad effettuare la determina di liquidazione in questi giorni. (aprile_2024)
Come istruttore presso l’ufficio servizi finanziari, ho chiesto l’eventuale motivazione per poter procedere eventualmente alla sospensione per non inficiare l’indice della tempestività dei pagamenti.
Premesso che siamo virtuosi ed il valore della fattura era di cca 1.000,00 Euro e su base annuale/trimestrale non comporterebbe nulla per il nostro Ente, mi viene segnalato che dovrei procedere al pagamento anche senza chiedere eventuali spiegazioni.
In merito alla sospensione dei termini di pagamento, le casistiche sono limitate ma chiedo:
Risulta corretto chiedere la motivazione all’ufficio preposto del ritardo della presentazione della determina di liquidazione?
Può essere richiesta eventualmente una motivazione scritta all’ Ufficio preposto sul perché è stata pagata una fattura oltre la data prevista ?

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omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

In materia di pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, il principio di tempestività è fondamentale per garantire efficienza e affidabilità nei confronti dei fornitori. La normativa di riferimento in Italia è il D.Lgs. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici), che, insieme alle sue successive modifiche e integrazioni, stabilisce le regole per la gestione degli appalti pubblici, inclusi i termini di pagamento delle fatture.

  1. Teoria generale del diritto: La tempestività dei pagamenti nelle pubbliche amministrazioni è regolata da normative specifiche che mirano a garantire che i fornitori siano pagati entro termini prestabiliti, al fine di promuovere la correttezza e l’affidabilità delle transazioni economiche. Il ritardo nei pagamenti può avere ripercussioni negative sia per i fornitori che per l’immagine e l’efficienza dell’amministrazione stessa.

  2. Norme relative alla teoria: Il D.Lgs. 50/2016, noto come Codice dei contratti pubblici, stabilisce le regole per i pagamenti, compresi i termini entro cui questi devono essere effettuati. Inoltre, la Direttiva 2011/7/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 febbraio 2011 relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali stabilisce il quadro normativo europeo per la tempestività dei pagamenti.

  3. Esempi concreti: Nel caso di una fattura elettronica ricevuta a dicembre 2023 e liquidata solo ad aprile 2024, è importante verificare le ragioni del ritardo. La normativa prevede che le amministrazioni pubbliche debbano pagare le fatture entro termini specifici, solitamente 30 o 60 giorni dalla ricezione della fattura o dalla consegna dei beni/servizi, a seconda delle condizioni stabilite.

  4. Conclusione sintetica: È assolutamente corretto e appropriato chiedere all’ufficio preposto la motivazione del ritardo nella presentazione della determina di liquidazione. Richiedere una spiegazione scritta non solo è un diritto ma rappresenta anche una prassi trasparente che può aiutare a identificare e risolvere eventuali inefficienze nel processo di pagamento. Questo approccio contribuisce a mantenere elevati standard di responsabilità e trasparenza all’interno dell’amministrazione.

Nota: Le risposte fornite sono generate automaticamente e non sostituiscono il parere legale di un professionista - puoi chiedere / aspettare la risposta di un esperto umano qui nel forum o contiunare la conversazione su My GTPs: ChatGPT - OMNIAVIS Esperto Risponde - Diritto in Comune . Per un feedback sulla qualità della risposta o per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it

Bibliografia e link utili: