Temporary shop online

Buongiorno, avrei gentilmente bisogno di un riscontro sul tema in oggetto.
Un soggetto chiede se,nel ns Comune, è possibile avviare un temporary shop online.

C’è una norma che regolamenta questa attività commerciale?

Nel caso specifico, siamo nelle Marche.
L Art 35 del RR 1/2015(siamo in attesa del nuovo) regolamenta la vendita al dettaglio per corrispondenza,tramite televisione,internet o altri sistemi di comunicazione secondo cui si deve inviare SCIA.

Nulla dice in merito al temporary online.
Alla luce di ciò è possibile far rientrare all’interno dell’art 35 anche questa fattispecie?

O, se il temporary shop online non è previsto per legge/regolamento regionale, l’ istante non ha alternativa e deve procedere con la scia per e-commerce standard e quindi vendita tramite internet e conseguente apertura della p.iva che invece non richiede il temporary online essendo limitato a 30giorni?

Grazie mille del vs prezioso supporto

Non vedo perché inventarsi una fattispecie di cui non ce n’è bisogno. Se è attività professionale occorre una SCIA di avvio attività e una cessazione quando e se il soggetto vorrà cessare. Nel far questo può denominarsi temporary shop, non vedo l’applicazione di sanzioni. Al limite potrebbe anche avviare l’attività con SCIA e poi, subito dopo, presentare comunicazione di cessazione con decorrenza dal … indicando un giorno preciso nel prossimo futuro.

La LR 22/2021 definisce il temporary shop:
… un’attività commerciale che offre prodotti specifici per un periodo di tempo limitato e comunque non superiore a sei settimane.
Tuttavia, la definizione si trova nell’capo del commercio in sede fissa.

Anche il regolamento da te citato dà disciplina sono nell’ambito del commercio in sede fissa, vedi art. 12. In ogni caso, non vedo l’utilità di declinare fattispecie di dubbia utilità. Restando nella “sede fissa”, prima della definizione legale un commerciante non avrebbe potuto avviare un temporary shop? Certo che sì.

Vale quanto da lei indicato nella prima parte della risposta anche se non è attività professionale ma, come in questo caso, occasionale e a tempo limitato per cui non deve essere aperta P.iva?

Se è un hobbista il problema non si pon. Non ha bisogno di SCIA. Starà all’autorità competente verificare se davvero è hobbista oppure un evasore

nel caso specifico non è hobbista. Non c’è quindi soluzione diversa?

Mettiamo il caso lo fosse, l’art 43 della legge regionale 27/2009 precisa che gli hobbisti possono operare SOLO nei mercatini degli hobbisti e quindi non online, giusto?

Se sono su AAPP allora si applica la norma. Ma sei io voglio disfarmi di tutte le cose che ho perché voglio emigrare su un’isola deserta :slight_smile: allora non devo prendere partita iva. Metterò gli annunci on line. Lo stesso se voglio vendre le mie realizzazioni hobbistiche. Nessuno lo vieta ma ci sarà un punto in cui la mia attività potrà essere giudica professionale (per organizzazione e/o fatturato). Da quel punto in poi, potrà essere contestato l’esercizio abusivo se non presento SCIA e se non verso l’IVA

In sostanza e mi corregga se sbaglio, il soggetto che vuole avviare una attività di temporary shop online può inviare al SUAP del comune di appartenenza una Scia di commercio elettronico ex art 35 del R.R 1/2015 ?

sì, non farlo sarebbe un’attività senza titolo abilitativo