Tempus regis actum o tempus regis actionem?

ll DL 175/2025 stabilisce nuovi criteri per l’identificazione di aree idonee per gli impianti FER. Non è prevista una normativa transitoria. Nel caso un cittadino abbia presentato una PAS (istanza) al Comune, in data antecedente all’entrata in vigore del Decreto Legge, quale norma si applica? Rimane applicabile il D.Lgs n. 190/2024 art 15, o si applica la nuova normativa? Grazie.

Tempus Regit Actum: Il Principio del Tempo nel Diritto

CONTENUTO

Il principio giuridico “Tempus regit actum” afferma che la legge vigente al momento in cui un atto viene compiuto ne determina la validità e gli effetti. Questo principio è fondamentale nel diritto, poiché stabilisce che le norme giuridiche non possono avere effetti retroattivi su situazioni o atti già verificatisi. In altre parole, un cambiamento normativo non può influenzare atti o fatti avvenuti prima della sua entrata in vigore.

Un esempio recente di applicazione di questo principio si trova nella sentenza Locatrans SARL v ES (Corte di Giustizia dell’Unione Europea, 11 dicembre 2025), dove l’Avvocato Generale Norcus ha sottolineato come un mutamento legislativo non possa incidere su fatti anteriori, in conformità con l’Art. 6 della Convenzione di Roma. Tuttavia, la sentenza non approfondisce ulteriormente questo aspetto.

In Italia, il principio è sancito dall’Art. 11 delle Disposizioni Preliminari del Codice Civile, che stabilisce l’assenza di retroattività delle leggi, salvo specifiche disposizioni contrarie. Questo principio è particolarmente rilevante in ambito edilizio e per le norme processuali, dove la certezza del diritto è essenziale.

È importante notare che non esiste una variante corretta del principio denominata “tempus regis actionem”, che è un errore comune. La formulazione corretta rimane “tempus regit actum”.

CONCLUSIONI

Il principio “Tempus regit actum” è cruciale per garantire la stabilità e la prevedibilità delle norme giuridiche. La sua applicazione assicura che i cittadini e le istituzioni possano operare con la certezza che le leggi in vigore al momento di un atto ne determinano gli effetti, senza timore di ripercussioni retroattive.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere il principio “Tempus regit actum” è fondamentale per la corretta interpretazione e applicazione delle norme. Essi devono essere consapevoli che le leggi che regolano le loro azioni e decisioni sono quelle in vigore al momento dell’atto, evitando di applicare norme obsolete o non più valide. Questo principio è essenziale anche per la redazione di atti amministrativi e per la gestione di procedure concorsuali.

PAROLE CHIAVE

Tempus regit actum, diritto, retroattività, legge, pubblica amministrazione, concorsi pubblici, certezza del diritto.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Art. 11 Disp. Prel. c.c. (Codice Civile Italiano)
  • Art. 6 della Convenzione di Roma (Corte di Giustizia dell’Unione Europea)
  • Sentenza Locatrans SARL v ES (CJEU, 11/12/2025)

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