Salve, il gestore di un’area privata mi ha chiesto se può svolgere nella stessa un mercatino di riciclo con annessi laboratori e se gli operatori che vi partecipano devono avere il tesserino degli hobbisti timbrato dal comune.
Il primo aspetto riguarda le misure Covid. Sagre e affini sono ancora vietate. In secondo luogo, l’uso di aree private può essere avallato, dato che si tratta di hobby in senso lato. Tuttavia, ci sarà un limite, passato il quale, tale ambiente risulterà con una destinazione d’suo non compatibile per cose del genere. Tutto da verificare caso per caso e in base alle effettive modalità, ivi compresa la valutazione della sostenibilità urbana e della sicurezza.
Per l’altro aspetto tieni conto che gli hobbisti definiti dalla LR n. 62/2018, sono coloro che pongono in vendita realizzazioni proprie artigianali al di fuori dell’esercizio imprenditoriale. Le rassegne sul riuso alias “svuota cantine” ecc. con una apposita delibera comunale possono anche essere tenue fuori dal discorso hobbistico, tesserino ecc., magari dando il taglio ambientale (riuso ecc.). Nella delibera istitutiva (sempre che ci sia) può essere indicato che chi vende roba usata di proprietà, ai sensi della definizione di legge, non è un hobbista.