Tipologia produzione e vendita miele da 1 a 30 arnie

Buongiorno, quesito dalla Regione Puglia. Una persona vorrebbe produrre e vendere miele prodotto con non più 30 arnie; pare che per tali piccoli quantitativi , da un punto di vista sanitario si esula dalla legge 852 e come tale non dovrebbe produrre una SCIA unica di produzione primaria e non dovrebbe avere un laboratorio di smielatura. Tuttavia per poter vendere è necessario che provveda a garantire i requisiti igienico - sanitari della produzione attraverso la compilazione del modello 1 Regione Puglia che sottende l’esistenza di un locale atto a garantire l’igiene della smielatura.
Dal punto di vista SUAP, considerato che potrà vendere questo miele deve fare una SCIA come itinerante (produttore agricolo) con apertura di partita IVA, oppure visto il modico quantitativo dovrò fargli fare la pratica si hobbista? Ringrazio

L’attività rientra fra quelle agricole. In quanto tale è soggetta alle procedure di cui all’art. 4 del d.lgs. n. 228/2001.

Da un punto di vista igienico-sanitario, il reg. CE 852/04, come indicato dallo stesso, NON si applica alla fornitura diretta di PICCOLI QUANTITATIVI di prodotti PRIMARI dal produttore al consumatore finale o a dettaglianti locali che forniscono direttamente il consumatore finale.

Nelle linee guida applicative italiane del Reg. CE 852/04, si trova, a proposito delle are casistiche di produzione primaria:

le attività relative alla produzione dei prodotti derivanti dall’apicoltura, compreso l’allevamento delle api, la raccolta del miele ed il confezionamento e/o imballaggio nel contesto dell’azienda di apicoltura (tutte le operazioni che avvengono al di fuori dell’azienda, compreso il confezionamento e/o imballaggio del miele, NON rientrano nella produzione primaria)

Ringrazio di vero cuore Dott. Maccantelli.
Quindi per poterlo vendere mi conferma che deve iscriversi al registro delle imprese come imprenditore agricolo e che se vuole vendere come itinerante deve fare la SCIA?