Tolleranze esecutive e superfici accessorie: la stretta del Consiglio di Stato - LavoriPubblici Tolleranze esecutive e superfici accessorie: la stretta del Consiglio di Stato - LavoriPubblici
Tolleranze Esecutive e Abusi Edilizi: Chiarimenti dal Consiglio di Stato
CONTENUTO
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 5671 del 30 giugno 2025, ha fornito un’importante precisazione riguardo alle tolleranze esecutive nel contesto del Testo Unico Edilizia e del decreto “Salva Casa”. In particolare, la sentenza stabilisce che tali tolleranze non possono essere utilizzate per sanare opere nuove o trasformazioni sostanziali di superfici accessorie. Questo principio è emerso in un caso specifico in cui si discuteva della presenza di un parapetto non rappresentato nel progetto originale e della trasformazione di una superficie accessoria in una sala ristorante.
La giurisprudenza ha chiarito che esiste una netta distinzione tra tolleranze costruttive, che si riferiscono a irregolarità minime, e abusi edilizi, che richiedono un titolo abilitativo specifico. Le superfici accessorie, come garage e cantine, sono definite dal Testo Unico Ricostruzione, aggiornato al 2025, come spazi interni con funzioni complementari all’abitativo o produttivo. Pertanto, ogni modifica sostanziale a tali spazi deve essere accompagnata da un adeguato permesso edilizio.
Questa sentenza evidenzia l’importanza di un rigoroso rispetto delle normative edilizie, sottolineando che le tolleranze esecutive non possono essere interpretate in modo estensivo per giustificare abusi o modifiche non autorizzate. La decisione del Consiglio di Stato rappresenta un passo significativo verso la tutela del patrimonio edilizio e la salvaguardia della legalità nel settore delle costruzioni.
CONCLUSIONI
In sintesi, la sentenza n. 5671 del Consiglio di Stato chiarisce che le tolleranze esecutive non possono essere utilizzate per sanare opere nuove o modifiche sostanziali a superfici accessorie. È fondamentale che i professionisti del settore edilizio e i funzionari pubblici rispettino rigorosamente le normative vigenti per evitare sanzioni e garantire la legalità nelle pratiche edilizie.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza rappresenta un’importante lezione sulla necessità di una corretta interpretazione delle normative edilizie. È essenziale che i funzionari siano ben informati sulle distinzioni tra tolleranze costruttive e abusi edilizi, per poter svolgere efficacemente il proprio lavoro e garantire il rispetto delle leggi. Inoltre, la conoscenza di tali principi può rivelarsi cruciale durante le procedure concorsuali, dove la comprensione delle normative edilizie è spesso un tema centrale.
PAROLE CHIAVE
Tolleranze esecutive, abusi edilizi, Testo Unico Edilizia, Consiglio di Stato, superfici accessorie, permesso edilizio.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Testo Unico Edilizia (D.P.R. 380/2001)
- Decreto “Salva Casa” (Legge 164/2014)
- Testo Unico Ricostruzione (aggiornato al 2025)

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