Buonasera, il titolare di un bar aperto da poco vorrebbe organizzare un torneo di carte. La scia di apertura (modulistica regione Toscana) cita: la scia stessa svolge funzione di autorizzazione ai fini di cui agli art. 16 e 86 del TULPS. Non deve richiedere ulteriore autorizzazione/licenza se non la tabella dei giochi leciti da esporre?!
Grazie per la collaborazione
Debby
Tornei di Briscola in Italia: Tradizione e Innovazione
CONTENUTO
La briscola è un gioco di carte tradizionale italiano, amato per la sua semplicità e il suo fascino strategico. Negli ultimi anni, i tornei di briscola hanno guadagnato popolarità, spesso organizzati in concomitanza con sagre e feste locali. Questi eventi non solo celebrano la cultura italiana, ma offrono anche un’opportunità di socializzazione e divertimento.
Recentemente, si sono svolti tornei in diverse località italiane. A Caviola (Agordino), il 22 dicembre, si è tenuto un torneo che ha unito il gioco alla gastronomia locale, creando un’atmosfera festosa e conviviale. Un altro esempio è il 1° torneo di coppie a Castel Sant’Elia (VT), programmato per il 15-16 marzo, organizzato dal Consiglio Giovani presso la palestra comunale. Questi eventi dimostrano come la briscola possa unire le persone, creando legami attraverso il gioco.
Inoltre, l’era digitale ha portato alla nascita di app che permettono di giocare a briscola online, con modalità multiplayer e classifiche, rendendo il gioco accessibile a un pubblico più vasto. Le regole standard della Federazione Italiana Sport Pesto (FISP) prevedono l’uso di un mazzo di 40 carte, con 3 punti per mano e 21 punti necessari per vincere. Tuttavia, è importante notare che non esistono norme specifiche dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) per i tornei amatoriali, il che rende questi eventi più flessibili e accessibili.
CONCLUSIONI
I tornei di briscola rappresentano una fusione di tradizione e modernità, contribuendo a mantenere viva la cultura del gioco di carte in Italia. La loro crescente popolarità è un segno della vitalità sociale e culturale delle comunità locali, che trovano nel gioco un modo per riunirsi e divertirsi.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la partecipazione a eventi come i tornei di briscola può rappresentare un’importante opportunità di networking e di sviluppo delle soft skills, come il lavoro di squadra e la strategia. Inoltre, la conoscenza delle normative relative all’organizzazione di eventi pubblici può essere utile per chi desidera intraprendere iniziative simili nel proprio ambito lavorativo.
PAROLE CHIAVE
Briscola, tornei, tradizione, cultura italiana, FISP, eventi locali, socializzazione, app, gioco di carte.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Regolamento della Federazione Italiana Sport Pesto (FISP).
- Normativa dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) sui giochi e tornei amatoriali.
- Eventi e sagre locali in Italia.
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In linea generale, la tua interpretazione è corretta, ma ci sono alcune precisazioni fondamentali da fare per evitare sanzioni, specialmente per quanto riguarda la distinzione tra “gioco libero” e “torneo organizzato”.
Ecco il quadro normativo per un bar in Toscana:
1. La SCIA e l’Art. 86 TULPS
Come hai giustamente notato, la SCIA di apertura per un esercizio di somministrazione alimenti e bevande (Bar) assorbe la licenza di cui all’art. 86 del TULPS. Questo significa che sei già autorizzato a tenere giochi leciti nel tuo locale senza dover chiedere una nuova licenza specifica al Comune.
2. Obblighi di Esposizione
Nonostante non serva una nuova autorizzazione, hai due obblighi di esposizione immediati:
- Tabella dei Giochi Leciti: Deve essere vidimata dal Comune (o scaricata dal sito del Comune/Questura se previsto) e chiaramente esposta. In questa tabella sono elencati i giochi permessi (es. scopa, briscola, burraco) e quelli vietati.
- Regolamento del Torneo: Se organizzi un evento specifico, devi esporre chiaramente le regole, il costo di iscrizione (se previsto) e i premi.
3. La differenza tra “Partita” e “Torneo”
Qui è dove bisogna fare attenzione. Se il torneo è una tantum e non è un’attività professionale di gioco d’azzardo, ricade nel tempo libero, ma ci sono dei paletti:
- Divieto di Gioco d’Azzardo: È assolutamente vietato il gioco per fini di lucro. Non possono esserci poste in denaro.
- Premi: I premi non possono consistere in somme di denaro. Devono essere premi in natura (es. cesti alimentari, buoni consumazione presso il bar, trofei).
- Quote di Iscrizione: Le quote devono servire esclusivamente a coprire i costi organizzativi o a costituire il montepremi (sempre in natura). Se il bar trattiene una parte della quota come “guadagno diretto” dal gioco, la situazione si complica a livello fiscale e amministrativo.
4. Impatto Acustico e Orari
Se il torneo prevede un’affluenza superiore alla normale capienza o si svolge in orari notturni con potenziale disturbo alla quiete pubblica, potresti aver bisogno di una valutazione di impatto acustico o di rispettare i regolamenti comunali specifici sulla movida.
Sintesi degli adempimenti
| Cosa serve | Stato | Note |
|---|---|---|
| Licenza ex Art. 86 | Assorbita dalla SCIA | Già in tuo possesso. |
| Tabella Giochi Leciti | Obbligatoria | Richiedila all’ufficio SUAP del tuo Comune. |
| Comunicazione al Comune | Consigliata | Alcuni comuni toscani richiedono una comunicazione semplice per eventi straordinari. |
| Premi in denaro | VIETATI | Solo premi in natura o buoni. |
Nota Bene: Se intendi organizzare tornei di Poker Sportivo (Texas Hold’em), la normativa è molto più restrittiva e spesso oggetto di circolari del Ministero dell’Interno che ne limitano lo svolgimento nei bar. Per i giochi di carte tradizionali (Scala 40, Burraco, ecc.), non ci sono particolari problemi.
Grazie mille!
Buona giornata e buone feste