Toscana: allevamenti non professionali di avicoli

Buongiorno,

il Sig. Rossi vorrebbe iniziare l’attività, in forma non professionale, di allevamento avicoli ovvero di polli ornamentali per partecipare a gare nazionali per la bellezza e qualità estetiche di tali polli. Dunque, non vorrebbe aprire una p.iva ma esercitare tale attività come un hobby.

La Ausl locale lo invita a presentare una pratica al Suap, tramite portale regionale, sostendendo che vi è una norma di recente introduzione per la quale anche tali allevamenti specifici per le Gare debbono passare dal portale regionale Suap del Comune ove è sito l’allevamento.

E’ corretta tale procedura, anche se non si tratta di attività produttiva?

Grazie mille.

E’ una vecchia diatriba che va a vanti da anni in Toscana. La ASL interpreta a modo suo il DPR 160 e impone l’interpretazione agli altri enti. So che da molte parti una persona che compra un cavallo per tenerlo a casa in campagna per hobby è obbligata a passare dal SUAP per chiedere il c.d. codice stalla. Il motivo è che il cavallo è classificato animale da reddito.
Lo stesso sta accadendo nella questione che descrivi. Non so a quale norma si riferisca la ASL.