Buongiorno,
nel mio comune vorrebbero aprire, all’interno dello stesso edificio, due attività di B&B ed un affittacamere professionali. I due B&B sarebbero gestiti dalla stessa società, l’affittacamere da un soggetto diverso.
Gli identificativi catastali sono gli stessi, ma i numeri civici sarebbero diversi. E’ possibile ai sensi della L.R.T. 86/2016 e regolamento di attuazione?
Inoltre, vorrebbero che le attività di B&B professionali avessero lo stesso nome/insegna o al massimo “Lancia1” e “Lancia2”, anche questo è possibile?
Ringrazio in anticipo, cordiali saluti
In teoria, ogni esercizio è una diversa unità locale che necessita di propria SCIA. Un soggetto potrebbe legittimamente aviare “n” unità locali all’interno del comune e dalla nazione tutta.
Il problema è sempre stato quello di non cadere in ipotesi che, se pur sulla carta stanno in piedi, di fatto rappresenterebbero strutture complesse gestite unitariamente e, come tali, aventi dimensioni superiori ai limiti di legge. In buona sostanza, Tizio potrebbe possedere un grattacielo di 10 piani e a ogni piano avviare un affittacamere. Nei fatti, qualora si dimostrasse la gestione unitaria, si tratterebbe di una struttura ricettiva che necessiterebbe di una destinazione d’suo alberghiera (oltre che le procedure di prev. incendi). Ci sono sentenze in questo senso.
La regione Toscana, conscia di questo problema ricorrente ha messo un limite legale presuntivo:
L’attività di affittacamere svolta in forma imprenditoriale comporta che uno stesso soggetto non può gestire più di due esercizi di affittacamere nell’ambito del medesimo edificio.
Quindi, la situazione che descrivi sta in piedi. Spetta al comune verificare se le tre unità che citi non siano, di fatto, gestite unitariamente così da dar vita, nei fatti, a un’unica struttura. Certo è che non possiamo fare il processo alle intenzioni.
Queste tre attività avrebbero però gli stessi identificativi catastali, vale a dire la struttura in catasto è un unica A7. Di fatto c’è la possibilità di avere tre ingressi diversi ma catastalmente l’immobile è unico.
E’ possibile quindi aprire tre attività distinte aventi gli stessi identificativi catastali?
Grazie
Il fabbricato sarà anche unico come particella, ma spero almeno che sarà suddiviso in tre singole unità immobiliari distinte (subalterni)…
No quello che volevo dire è che attualmente il subalterno è unico, stesso foglio, mappale e subalterno per le tre attività.
Secondo me dovrebbero essere tre subalterni distinti che identifichino esattamente gli immobili.
E’ così?
E allora c’è qualcosa che non quadra, perché vorrebbe dire che tre diverse attività ricettive condividerebbero gli spazi di un’unica unità immobiliare… 
Segnalerei la cosa alla polizia locale e all’ufficio tecnico: mi pare fondato il sospetto che invece potrebbero essere stati eseguiti lavori di manutenzione straordinaria per frazionare il villino in tre distinti appartamenti.