Toscana - Commercio all'ingrosso di rottami e sottoprodotti della lavorazione industriale metallici

Buongiorno
è stata presentata una SCIA di avvio attività di commercio all’ingrosso di rottami metallici senza deposito svolta, in pratica, presso il domicilio del titolare.
A parte la questione della destinazione d’uso dei locali, visto che l’oggetto del commercio sono i rottami metallici volevo sapere se la presentazione della SCIA al SUAP è sufficiente per l’esercizio dell’attività oppure come SUAP dobbiamo preoccuparci di inviare l’istanza, oltre che alla Camera di Commercio, agli enti preposti per le autorizzazioni ambientali in materia di rifiuti e/o fare precise verifiche.
Oltre a questo, dal casellario il titolare dell’attività risulta aver ricevuto in passato (oltre 5 anni) numerose condanne proprio per gestione non autorizzata di rifiuti.
Ai sensi dell’articolo 11 della LRT 62/2018 la questione crediamo che non incida ma la reiterazione del reato ai fini ambientali dà luogo a qualche impedimento ad esercitare l’attività oggetto di SCIA?
Grazie per l’aiuto

Sarebbe da vedere nei dettagli. Sui requisiti morali per il commercio la questione è oggettiva, occorre verificare le ipotesi di cui all’art. 11 della LR 62/2018 casellario alla mano.

Sul fatto di necessitare di altre abilitazioni - procedure semplificate di cui agli artt. 214, 215, 216 del D.Lgs.152/2006 - mi confonterei con la PA competente ovvero con la Provincia.