Toscana - da manifestazione commerciale straordinaria a mercato sperimentale

Un’Associazione di commercianti ha curato l’edizione di alcune manifestazioni commerciali straordinarie per la promozione del commercio sul territorio. In pratica c’è un organizzatore privato - contattato dall’Associazione - che procede a selezionare gli esercenti, che possono essere ambulanti, artigiani, o azienda agricole a km 0.
Vista la buona riuscita degli eventi, l’Associazione propone di fare una vera e propria sperimentazione formale, istituendo un mercatino settimanale sperimentale per almeno 1 anno, ma continuando ad organizzarlo nello stesso modo.

In genere nei casi di sperimentazione di mercati a cadenza regolare settimanale viene fatta una Delibera di Giunta più procedura a bando pubblico aperta direttamente a selezionare gli esercenti, fissando il termine per la sperimentazione.
In questo caso si tratterebbe di “affidare” la sperimentazione all’Associazione, ammettendo inoltre al mercato soggetti non commercianti. E’ possibile? Come fare inoltre, alla fine della sperimentazione, a “istituzionalizzare” il mercato? In tal caso no n vedrei altro modo che effettuare comunque la procedura ad evidenza pubblica volta a selezionare direttamente gli operatori, “tagliando” l’organizzatore.

Ci sono esperienze simili?

Grazie
Lorenzo

Secondo me vi state spingendo un po’ troppo in là.
In via di principio, affinché un soggetto privato organizzi qualsivoglia tipologia di evento a fini commerciali, occorrerebbe, da parte della PA una procedura, semplice quanto vuoi, ma ad evidenza pubblica. Magari un mero avviso di interesse al fine di recepire progetti realizzativi così da giudicare i migliori. Anche la sola “occasione di guadagno” da parte di terzi tramite suolo pubblico, deve passare da una procedura concorsuale. A maggior ragione se la PA fornisce contributi o omette di far pagare suolo pubblico ecc.
Ratificare progetti di terzi, anche se è una prassi molto diffusa, non è una modalità proprio legittima.
Vedi qua: Concessione temporanea suolo pubblico a Centro Commerciale Naturale per spettacoli viaggianti - n°2 da mario.maccantelli

In ogni caso, finché la cosa è limitata ad eventi spot / straordinari, poco male. Per fattispecie più importanti, invece, andrei cauto.

Anche da un punto di vista tecnico, se si va verso un mercato ordinario, allora, forse, proprio di mercato si tratta. Se cessa di essere una “manifestazione straordinaria del commercio su AAPP” e diventa mercato in pianta stabile allora occorrono i crismi relativi: solo operatori del commercio su AAPP. A prescindere dall’eventuale periodo di sperimentazione, se si trattasse di mercato settimanale, allora, occorrerebbe la previsione nel Piano del commercio (aggiornamento del Piano ex art. 43 della LR 62/2018 e la eventuale gestione da parte di terzi si atteggerebbe a “concessione di servizi” o a “appalto di servizi”. Di qui, la necessità di una procedura rispettando i principi del codice