Toscana - distrubutore carburanti servizi

Buongiorno,
in Toscana, per un distributore di carburante ad uso pubblico, regolarmente autorizzato di proprietà X e già a suo tempo affidato al gestore Y, è stata presentata pratica di variazione, dove la società Z, tramite contratto di appalto di servizi con il gestore Y, comunica di effettuare alcuni servizi (occuparsi del rifornimento cisterne, garantire il “servizio servito”, versare gli incassi , garantire l’orario di apertura dell’impianto, etc). E’ possibile?
Grazie

la cosa è particolare ma non vedo divieti espliciti. Ricordiamoci che in Italia è consentito tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge. Nel caso di specie occorrerebbe indagare sui rapporti contrattuali. Chi batte scontrino (da quello che comprendo) è sempre il soggetto Y. E’ lui che svolge il commercio al dettaglio e all’ingrosso di carburanti e, quindi, è lui il titolare dell’abilitazione al commercio ex LR 62/2018. Il soggetto Z è un’impresa di servizi che vende un servizio, appunto, al gestore: attività esente da abilitazioni amministrative. Preciso che se l’impresa Z facesse anche le pulizie, allora dovrebbe essere abilitata ai sensi della legge 82/94 (per fare un esempio)
Questa la mia chiave di lettura al netto di approfondimenti