Un’impresa iscritta con la qualifica di PICCOLO IMPRENDITORE (sezione speciale) con attività principale allevamento di camelidi, vorrebbe nel suo terreno organizzare nei fine settimana eventi musicali/spettacoli con somministrazione di alimenti e bevande, sia per feste private e sia eventi pubblicizzati. La somministrazione verrebbe effettutata sia da lei stessa o da parte di una ditta autorizzata per il commercio itinerante su aree pubbliche?
E’ possibilie? Come si configura tale attività? E’ possibile e con quale titoli amministrativi autorizzarla?
Sicuramente non è un’attività agricola. Ancora prima di inquadrala, si pone il problema dell’uso improprio della funzione agricola. È vero che per eventi una tantum i può anche tollerale (es. festa di fine anno nella villa) ma qua si tratta di un’attività di impresa ricorrente.
Da altro punto di vista, si può rilevare che si tratterebbe di attività di natura commerciale aperta al pubblico. Sarebbe da vedere nei dettagli ma è non si può escludere la somm.ne aperta al pubblico né il pubblico spettacolo.
L’unica cosa da valutare positivamente potrebbe essere la mera locazione temporanea di immobile affinché un privato organizzi lì la sua festa: matrimonio, compleanno ecc.
Se vi fosse un’attività agricola della somm.ne, potrebbe sfruttare questa per fare qualcosa che somigli al progetto descritto. Vedi qua: Toscana - EVENTI MISICALI IN AGRITURISMO
Se, invece, sporadicamente, organizzasse eventi musicali con la presentazione di SCIA per pubblico trattenimento e somminitrazione temporanea ai sensi dell’art. 52 della L.R. 62/2018?
La ratio della somm.ne temporanea non si incastra con l’ipotesi che descrivi. La somm.ne temporanea dell’art. 52c citato si connota per essere a servizio di eventi a rilevanza pubblica. Se un imprenditore organizza, per sé, per il suo lucro, in area privata in suo possesso evento con somministrazione, allora esercita attività commerciale aperta al pubblico