Trasferimento sede in altra provincia - attività suap e CCIAA

Buongiorno,
seguo una Società che ha trasferito la propria sede da una provincia ad un’altra ; in visura ora la Società mi appare INATTIVA, e devo riattivare tutte le attività, alcune delle quali necessitano di un SUAP.
Per i SUAP dovrò inviare un suap di inizio attività nella provincia nuova, mentre per il vecchio dovrò pure inviare un suap di chiusura? Chiedo perché alcune attività sono aperte da tanto tempo e non so se ho tutta la documentazione suap precedente…
Grazie mille

Le procedure abilitative che transitano dal SUAP sono legate alla sede operativa. Metti il caso del commercio al dettaglio, ad esempio: Tizio può avere una sede legale a Milano e mille sedi operative sparse per l’Italia, ognuna delle quali con la sua SCIA di avvio attività.

Tendenzialmente, si para di trasferimento quando una sede operativa si sposta nell’ambito di competenza della PA competente. Per le pratiche SUAP, in genere, si parla di trasferimento se la sede operativa si sposta nel comune. Se si spostasse in altro comune, allora saremmo di fronte ad una cessazione e a un avvio ex novo.

Se si sposta la sede legale, al più, per il SUAP, è necessaria una mera comunicazione ma bisogna vedere la normativa di riferimento che disciplina l’attività e le attività svolte da quella impresa.

Il fatto che l’impresa sia inattiva in CCIAA non è direttamente rilevante per la posizione abilitativa dell’impresa. Diciamo che sarebbe un indizio dal quale possono partire controlli al fine della verifica dell’effettivo esercizio e, se del caso in base alla normativa di riferimento, ad una eventuale decadenza per inattività.

In conclusione, tutto è da vedere caso per caso