Trasferimento Titolarità Impianto Distribuzione Carburanti (LAZIO)

Ricevo, attraverso il portale impresainungiorno: Comunicazione Trasferimento della titolarità di un impianto di distribuzione stradale di carburanti per subingresso (atto notarile allegato).

Il portale, la segnala come comunicazione (SCIA) con istruttoria di 30 gg infatti è carente a mio parere di tanta documentazione.

il quesito - è opportuno richiede ad integrazione
• copia della licenza fiscale (voltura) della competente Agenzia delle Dogane;
• copia dell’avvenuta comunicazione al competente settore della Regione Lazio;
• iscrizione in anagrafe degli impianti di distribuzione carburanti (istituita con la Legge n. 124/2017);
• voltura del Certificato di prevenzione incendi (modulo + ricevuta di ricezione del competente comando dei VV.FF);
• voltura dell’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A);
• dichiarazione a firma di un tecnico abilitato inerente la validità del collaudo dell’impianto;

Ad istanza completa, dobbiamo provvedere all’annotazione di un titolo autorizzativo (in bollo) o si tratta come il subingresso di un’attività economica?

Come da d.lgs. n. 222/2016 (il concetto è generale) la “comunicazione” assolve alle necessità amministrative relative al subingresso. La “comunicazione”, in altre parole, è la sola procedura prevista ed è a efficacia immediata. La PA può anche rilasciare una presa d’atto ma avrebbe solo valore ricognitivo e, in ogni caso, se non lo facesse, la posizione del dichiarante resterebbe tal quale.
A margine di questo, aggiungo che le altre procedure hai citato sono procedure necessarie per l’esercizio effettivo dell’attività che il dichiarante potrebbe attivare contestualmente alla comunicazione o in separata sede.
In conclusione, più che di integrazioni, si tratterebbe di rammentare al privato che deve adempiere a ulteriori procedure ai fini dell’esercizio effettivo (a volte la prev. Incendi resta intestata al proprietario)