Buongiorno, relativamente alle società in House Providing devono concedere su richiesta FOIA o FOIA generalizzato anche le informazioni antecedenti ai 5 anni da oggi? Non ricevendo risposta oltre la segnalazione all’Anac si puo’ fare un esposto in Procura, essendoci comunque una violazione di legge per la mancata pubblicazione (dei pagamenti degli ultimi 10 anni, le tabelle riassuntive annuali, gli affidamenti, le gare, etc…)?
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La questione dell’accesso alle informazioni detenute dalle società in house providing attraverso il FOIA (Freedom of Information Act) italiano, noto anche come “accesso civico generalizzato”, si inserisce nel più ampio contesto del diritto all’accesso alle informazioni pubbliche. Il FOIA italiano, introdotto con il d.lgs. 97/2016, consente a chiunque di richiedere l’accesso a dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, a meno che non ricorrano specifiche eccezioni previste dalla legge.
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Teoria Generale del Diritto: Il principio di trasparenza, sancito dal FOIA, mira a promuovere una maggiore apertura delle pubbliche amministrazioni, inclusi gli enti di diritto privato in controllo pubblico come le società in house providing, al fine di garantire il controllo civico sull’operato delle istituzioni e la prevenzione della corruzione.
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Norme Relative alla Teoria: Il d.lgs. 97/2016 non specifica un limite temporale preciso per la conservazione e l’accessibilità dei documenti. Tuttavia, la legge prevede che l’accesso possa essere negato solo per motivi specifici, come la tutela della privacy o la sicurezza nazionale. Non vi è, quindi, una disposizione che limita l’accesso alle informazioni agli ultimi 5 anni, lasciando spazio a interpretazioni basate sul principio di massima trasparenza.
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Esempi Concreti: Nel caso di società in house providing che rifiutano l’accesso a documenti antecedenti ai 5 anni, la richiesta di accesso civico generalizzato potrebbe essere respinta sulla base di specifiche motivazioni legali, che devono essere debitamente motivate dall’ente. In assenza di tali motivazioni, la negazione potrebbe essere considerata illegittima.
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Conclusione Sintetica: Se una società in house providing nega l’accesso a informazioni antecedenti ai 5 anni senza fornire una motivazione valida ai sensi del d.lgs. 97/2016, il richiedente può segnalare il caso all’ANAC per una valutazione. In caso di persistente mancata risposta o di risposta insoddisfacente, è teoricamente possibile presentare un esposto in Procura, sebbene questa via debba essere considerata un’ultima risorsa, dopo aver esaurito i rimedi amministrativi previsti dalla legge.
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Bibliografia e Link Utili:
- Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” (link al testo)
- ANAC - Autorità Nazionale Anticorruzione (sito ufficiale)