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Ho un quesito GDPR.
Si stava per introdurre una norma per inserire una Valutazione di Impatto sulla salute in tutte le istanze di VAS VIA ED AIA nella forma della VIAS. attualmente è prevista solo per 4 categorie progettuali. Già alcune ASL per l’italia la applicano, mi sembra che sia in Abruzzo dove una disposizione regionale (non ricordo se LR o atto regolamentare) prevede che la ditta chieda obbligatoriamente i dati “sanitari” (ricoveri, dati di morte nella linea guida, ma ipoteticamente anche prescrizioni farmacologiche) naturalmente non in forma nominativa ma sufficientemente puntuale per poter vedere per “area di censimento” alle ASL.
nessuno mi ha fin ora risposto, non sono in Abruzzo: quanto è fattibile considerato che è comunque un dato di salute? se si dovesse dare in forma aggregata sarebbe comunque un trattamento che se non esplicitamente previsto non si potrebbe fare?
Altrettanto non sarebbe possibile utilizzarlo da un operatore ASL per ricavare un carico di malattia in una specifica area ristretta perchè pur sempre un trattamento?
Non so come uscirne se non facendomi sparare dal DPO che non mi sa rispondere e fargli mandare un parere al garante (il quale mi varrebbe per la singola pratica o per tutte?)