Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
Per comprendere la questione relativa all’autorizzazione per svolgere incarichi non compresi nei compiti d’ufficio da parte di un dipendente pubblico, è importante iniziare con una premessa generale sul quadro normativo che regola i conflitti di interesse e le incompatibilità nel settore pubblico. La normativa di riferimento mira a garantire che l’attività lavorativa dei dipendenti pubblici sia svolta in assenza di conflitti di interesse e in piena dedizione al servizio pubblico.
La norma citata, che richiede l’autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza per l’assunzione di incarichi esterni, si inserisce in questo contesto. La procedura e i termini per l’ottenimento dell’autorizzazione sono definiti per assicurare che ogni attività esterna sia compatibile con gli obblighi di servizio del dipendente.
Nel caso specifico di un dipendente in comando presso un’altra pubblica amministrazione, la normativa prevede un meccanismo di intesa tra l’amministrazione di appartenenza e quella ospitante. Questo meccanismo è finalizzato a garantire che entrambe le amministrazioni valutino la compatibilità dell’incarico esterno con gli obblighi di servizio del dipendente.
La norma stabilisce che:
- L’autorizzazione è subordinata all’intesa tra le due amministrazioni.
- L’autorizzazione deve essere rilasciata entro 45 giorni dalla richiesta.
- Se l’amministrazione ospitante non si pronuncia entro 10 giorni dalla ricezione della richiesta di intesa, la previa intesa non è necessaria.
In risposta alla tua domanda, anche in assenza dell’intesa (dovuta alla mancata risposta dell’amministrazione ospitante entro i termini previsti), è comunque necessaria l’autorizzazione per l’assunzione dell’incarico esterno. L’autorizzazione deve essere rilasciata dall’amministrazione di appartenenza, che rimane il punto di riferimento principale per la valutazione della compatibilità dell’incarico esterno con gli obblighi di servizio del dipendente.
In conclusione, anche in assenza di intesa a causa della mancata risposta dell’amministrazione ospitante, l’autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza rimane un requisito indispensabile per l’assunzione di incarichi esterni da parte del dipendente.
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Bibliografia:
- Testo Unico del Pubblico Impiego (D.lgs. 165/2001), disponibile su Normattiva.
- Nuovo Codice degli Appalti (D.lgs. 50/2016 e successive modifiche), per le disposizioni relative agli incarichi esterni, disponibile su Normattiva.
