Un ristorante può offrire alloggio come affittacamere?

salve
ci è pervenuta una richiesta da parte di un ristoratore (regione Campania) che vorrebbe offrire alloggio ai suoi ospiti e quindi vorrebbe destinare parte del ristorante in particolare la parte per creare due camere e gestirle come affittacamere.
il locale ha la categoria catastale è C1 mentre per l’affittacamere la categoria dovrebbe essere A2.
E’ possibile fare ciò senza il cambio di categoria catastale e rimanere C1?
grazie laura

Benché la norma non sia molto precisa, lascia intendere che le strutture extra-alberghiera dell’affittacamere sia esercitabile negli “appartamenti”. Tuttavia, afferma anche: I locali destinati all’esercizio di affittacamere devono essere conformi alle prescrizioni edilizie ed igienico-sanitarie previste dai regolamenti comunali.

In conclusione, non c’è un’indicazione specifica di una destinazione d’uso obbligatoria. Si può ritenere che debbano sussistere i requisiti di base degli appartamenti e che, qualora fossero civili abitazioni, non dovrebbero mutare la destinazione d’uso in ricettivo ma, alla fine, spetta al comune disciplinare la cosa.

Diciamo che non escluderei a priori la proposta del soggetto in questione

Grazie quindi potrebbe mantenere la destinazione C 1?

In Lombardia e in altre regioni le strutture ricettive complementari all’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, gestite dallo stesso titolare in forma imprenditoriale, si chiamano “locande” e sono espressamente regolamentate dalle norme in materia di strutture ricettive non alberghiere.

Non conosco nel dettaglio l’analoga disciplina della regione Campania, né sono certo degli eventuali aggiornamenti della vostra legge regionale n. 17/2001. Mi pare che le “locande” non fossero previste e che gli “affittacamere” dovrebbero essere strutture gestite da privati (quindi non in forma imprenditoriale?), ubicate in non più di due appartamenti situati nello stesso stabile, che devono essere conformi alle prescrizioni edilizie .

Tra l’altro, la categoria catastale C/1 corrisponde a “negozi e botteghe”: occorre vedere se per i vostri strumenti urbanistici esiste questa conformità…
Normalmente, i locali C/1 hanno destinazione d’uso commerciale. Sulla base dell’art. 23-ter del DPR 381/01, sarebbe un differenza rilevante della destinazione d’uso rispetto sia a quella turistico-ricettiva che a quella residenziale.

sicuramente non è compatibile ma il comune potrebbe, in base alla normativa regionale, prevedere degli ulitizzi non prevalenti. In Tosvcana, ad esempio, vige il concetto di utilizzo prevalente che, fino a quelche anno fa, vigeva anche a livello statale (vedi precedenti versioni proprio dell’art. 23-ter).

Come dice Marco, tutto va visto ai sensi della normativa regionale.

Sulla forma imprenditoriale o meno, vedi qua sotto:
http://surap.regione.campania.it/index.php/faq/96-faq-e-pareri/strutture-ricettive/260-e-possibile-l-esercizio-dell-attivita-di-affittacamere-in-forma-non-imprenditoriale.html