URGENTE. Accetto un 18 ore?

URGENTE… Sono in graduatoria su un 36 ore come istruttore amministrativo, ma ho avuto una richiesta per un 18 ore…

  1. essendo in graduatoria su un 36, pur di iniziare a lavorare nel pubblico, accetto un 18 ore, anche se ad un’ora di distanza: ho “diritto” a fare solo tre giorni o, magari, anche due, con i pomeriggi del martedì o giovedì oppure devo stare ai “loro” orari, obbligandomi a raggiungere il comune anche più di tre giorni a settimana?

  2. se accetto il part time di 18 ore, che lavori posso fare oltre che l’impiegato comunale?

  3. nel periodo di prova sembra possa essere chiamato anche da altri comuni: è così? dopo il periodo di prova (6 mesi) per avvicinarmi a casa mi resta solo la mobilità? solo su 18 ore o anche su 36???..

Grazie…

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

  1. Orario di lavoro nel pubblico impiego part-time: La modalità di svolgimento dell’orario di lavoro part-time nel settore pubblico è regolata dall’articolo 9 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni. Tale normativa prevede che l’orario di lavoro part-time sia concordato tra l’amministrazione e il lavoratore, tenendo conto delle esigenze del servizio e delle preferenze del lavoratore. Tuttavia, la definizione degli orari specifici e dei giorni di lavoro è generalmente a discrezione dell’amministrazione, che deve comunque cercare di venire incontro, per quanto possibile, alle richieste del dipendente. Non esiste un “diritto” specifico a lavorare solo un certo numero di giorni alla settimana, ma è possibile negoziare.

  2. Attività lavorative compatibili con il part-time nel pubblico impiego: L’articolo 53 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, stabilisce che i dipendenti pubblici possono svolgere altre attività lavorative purché queste siano compatibili con gli orari e gli impegni del loro impiego principale e non costituiscano conflitto di interessi con l’attività amministrativa. È necessario, in ogni caso, ottenere l’autorizzazione dall’amministrazione di appartenenza prima di intraprendere un’altra attività lavorativa.

  3. Mobilità e periodo di prova nel pubblico impiego: Durante il periodo di prova, generalmente, la mobilità tra diversi enti pubblici non è prevista, in quanto il periodo di prova serve a valutare l’adeguatezza del lavoratore alla specifica posizione per cui è stato assunto. Dopo il superamento del periodo di prova, la mobilità nel settore pubblico è regolata dall’articolo 30 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che prevede la possibilità di trasferimento tra amministrazioni diverse, sia su posizioni a tempo pieno che part-time, a seconda delle disponibilità e delle esigenze delle amministrazioni coinvolte.

Conclusione: La gestione dell’orario part-time, la possibilità di svolgere altre attività lavorative e la mobilità nel settore pubblico sono regolate da specifiche normative che prevedono una certa flessibilità, ma anche la necessità di rispettare le esigenze del servizio e le procedure amministrative.

Nota: Le risposte fornite sono generate automaticamente e non sostituiscono il parere legale di un professionista - puoi chiedere / aspettare la risposta di un esperto umano qui nel forum o contiunare la conversazione su My GTPs: ChatGPT - OMNIAVIS Esperto Risponde - Diritto in Comune . Per un feedback sulla qualità della risposta o per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it

Bibliografia: